È l’ora delle offerte “irripetibili“
Caro direttore, in questi giorni sono subissata da telefonate provenienti dai centralini di reti televisive a pagamento, fornitori di Internet, aziende di energia elettrica, eccetera, che mi chiedono di cambiare il mio abbonamento. Naturalmente elencandomi gli enormi vantaggi che ne riceverei, lasciando solo alla fine il piccolo particolare che questi enormi vantaggi comportano una non piccola cifra in più di quella che già pago. Chi ha dato loro il mio numero?
Livia Albani, Roma
Probabilmente, cara Livia, il numero gliel’ha dato lei quando si è abbonata la prima volta. Ma la legge dovrebbe vietare di essere disturbati con offerte, “vantaggi”, “occasioni irripetibili”, eccetera. Anch’io sto ricevendo proposte di “regali... a pagamento” ogni giorno, specialmente in questo periodo. E anche se ho già detto di non essere interessato, ci riprovano il giorno dopo, forse pensando che io abbia passato la notte in bianco rimpiangendo di aver detto di no invece di sì. E se anche confermo la mia scelta, so che il mio rifiuto viene inteso come un “ci penserò, mi richiami domani”. L’unica cosa che mi sforzo di fare è essere gentile con chi mi telefona: sono persone che fanno un lavoro duro e poco gratificante, non è colpa loro se devono insistere e sto male a pensare che ricevano improperi e risposte sgarbate. Ecco, io cerco di resistere alla tentazione di mandarli a quel paese alla decima telefonata in un giorno: la considero la mia buona azione quotidiana. (a.v.)