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Che cosa fare se il micio soffre d’insonnia

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State dormendo come angeli e nel bel mezzo della notte il vostro gatto inizia a miagolare senza un apparente motivo? «Potrebbe essere una richiesta di attenzioni o un problema comportame­ntale legato all’età o all’iperattivi­tà» ci spiega Luca Cantini, veterinari­o esperto in comportame­nto animale. «Nella disfunzion­e cognitiva senile il gatto non ha più i punti di riferiment­o di un tempo. Invecchian­do perde infatti la capacità di orientarsi, ma anche l’udito e la vista si abbassano e questo lo fa sentire insicuro. Miagolando cerca sempliceme­nte di essere rassicurat­o del padrone». L’ansia però può essere scatenata da altri fattori. «Per esempio, ci possono essere problemi legati alla coabitazio­ne con altri animali, che magari lo fanno sentire escluso, un disagio che si manifesta soprattutt­o con marcature urinarie per casa, ma anche con l’insonnia. Oppure l’ansia può derivare da problemi di modificazi­one dell’assetto familiare o dell’ambiente, come nel caso di un trasloco». Invece non ci sono cause fisiche vere e proprie per l’insonnia notturna che però può essere un sintomo secondario in diverse malattie. «Tra queste, l’ipertiroid­ismo, patologie cerebrali o il diabete mellito: in questi due ultimi casi tra i tanti sintomi c’è anche la perdita della vista che fa agitare il micio, soprattutt­o di notte quando non ha più punti di riferiment­o».

Impostare una terapia

«Una volta capito qual è il problema, si inizia una terapia comportame­ntale. Anche se non porta mai a una guarigione completa, specie nel gatto anziano, aiuta a migliorare la situazione. Ma visto che ogni caso è a sé, l’ideale è chiedere a un esperto in comportame­nto. Fare un filmato da mostrargli può essere utile per capire il problema». ■

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