Difenderli dalle pulci, anche in inverno
Le pulci non vanno in letargo. Un tempo in inverno, specie nelle zone fredde, scomparivano. Adesso, purtroppo, no. «Le cause sono due» ci spiega Marco Melosi, veterinario e presidente dell’Associazione medici veterinari italiani. «La prima sono i cambiamenti climatici che provocano l’innalzamento delle temperature. La seconda, è che in casa non fa mai freddo e questo favorisce il ciclo riproduttivo delle pulci che depongono le uova sugli zerbini, sotto i tappeti e negli angoli più nascosti. Quando si schiudono, le pulci saltano sul primo animale che trovano». Quindi, a meno che non viviate in zone molto fredde: «La prevenzione va fatta tutto l’anno, usando collarini, fialette, compresse e avendo cura di trattare allo stesso tempo tutti gli animali domestici con prodotti specifici per cani o per gatti». Inoltre, anche se è inverno, le pulci vanno sempre eliminate. «Altrimenti, nei casi di grave infestazione, i rischi sono di anemie. Se l’animale è allergico alla saliva delle pulci può insorgere una dermatite allergica: il sintomo tipico è che si gratta nella zona della groppa. Oppure, se sono poche e l’animale non è allergico, danno prurito saltuario». Ma anche se non le vediamo, non è detto che non ci siano. «Soprattutto nei gatti, se si notano dei bruscolini neri sul pelo, quelli sono feci del parassita. La prova? Passate un batuffolo di cotone intriso d’acqua lungo il dorso, la gola o l’attaccatura della coda. Se si macchia di rosso scuro sono feci di pulci e bisogna intervenire. Nessun problema invece per noi umani: il nostro sangue non è di loro gradimento» conclude Melosi. ■