TV Sorrisi e Canzoni

Sanremo 2020

Tra i brani del Festival si parla tanto di amore, anche verso la famiglia e noi stessi

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Abbiamo ascoltato le 24 canzoni in gara

ACHILLE LAURO Me ne frego

Dopo il debutto dell’anno scorso, Achille

Lauro (29) torna con un altro brano ritmato pieno di chitarroni rock: il suo stile è ormai una garanzia. Il tema è un amore che è «panna montata al veleno», davanti a cui si dimentica la ragione.

ALBERTO URSO Il sole ad est

Punta sul classico Alberto Urso (22), campione in carica di “Amici”, che fa sfoggio di una vocalità dove si incontrano il pop e la tradizione lirica. L’amore, nella canzone, funziona come una bussola nel cuore che fa ritrovare la strada di casa.

ANASTASIO Rosso di rabbia

Vincitore di “X Factor” nel 2018, Marco

Anastasio (22) porta al suo primo Sanremo un duro monologo sulla rabbia, grido d’aiuto di un personaggi­o segnato da improvvisi attacchi di panico. Molto potente l’arrangiame­nto in chiave rock.

BUGO E MORGAN Sincero

La strana coppia formata da Bugo (46,a sinistra) e Morgan (47) descrive, su irresistib­ili sonorità elettronic­he Anni 80, il contrasto tra il desiderio di verità e ciò che la società ci chiede: «Sono sincero, me l’hai chiesto tu, ma non ti piace più».

DIODATO Fai rumore

Il “rumore” che il sentimento fa dentro di noi, opposto al ”silenzio innaturale“di un amore arrivato alla fine: quella portata in gara da Diodato (38) è una ballata romantica, cantata a voce piena, su un amore più forte di ogni possibile fuga.

ELETTRA LAMBORGHIN­I Musica (E il resto scompare)

Alla fine di una storia in cui non si sentiva valorizzat­a, Elettra Lamborghin­i (25) usa il potere della musica per far scomparire ogni brutto ricordo. Il ritmo latineggia­nte farà ballare il pubblico dell’Ariston.

ELODIE Andromeda

Mahmood firma assieme a Dario Faini (con cui scrisse “Soldi”, brano vincitore lo scorso anno) la canzone di Elodie (29), la più contempora­nea tra quelle in gara: sarà un grande successo radiofonic­o. Si parla di fragilità e voglia di riscatto.

ENRICO NIGIOTTI Baciami adesso

«Sei l’unica stanza che mi salva dal disordine». Anche Enrico Nigiotti (32) torna in gara per il secondo anno di fila, ma stavolta con un brano romantico ambientato in un giorno invernale dove un semplice bacio può fare la differenza.

FRANCESCO GABBANI Viceversa

Quando uno sta male, all’altro tocca il compito di farlo stare bene... e viceversa. È questa la ricetta di Francesco Gabbani

(37) per liberarsi dalle complessit­à della vita. Non riuscirete a togliervi dalla testa il “fischio” che ha inserito nel ritornello.

GIORDANA ANGI Come mia madre

«Ti chiedo scusa se non ti ho mai detto quanto ti voglio bene» sono le parole che Giordana Angi (26) dedica alla madre andando dritta al cuore. Con la sua voce graffiante la cantautric­e eleva ogni madre a modello della nostra vita.

IRENE GRANDI Finalmente io

Ci sono anche Vasco Rossi e Gaetano Curreri degli Stadio (e si sente) tra gli autori del brano di Irene Grandi (50), autoritrat­to di una donna «disordinat­a come una risata» che si sente felice e realizzata solo quando canta su un palco.

JUNIOR CALLY No grazie

Il pezzo più politico in gara ne ha davvero per tutti, colpisce da sinistra a destra.

Il “No grazie” di Junior Cally (28) è diretto a «chi fa la voce grossa», al politicame­nte corretto e anche ai leoni da tastiera.

LE VIBRAZIONI Dov’è

Il titolo “Dov’è” viene ripetuto 17 volte nel ritornello, una cinquantin­a nel corso del brano. Attenti: rimane incollato in mente. L’oggetto dell’insistita caccia è la gioia, che il cantante Francesco Sarcina (43) ricerca in un mondo che ci fa sentire sperduti.

LEVANTE Tikibombom

Nel suo debutto a Sanremo, Levante (32) racconta il ritratto corale di personaggi che stanno “ai margini”. E chiede loro di non lasciarsi abbattere, ma di rivendicar­e e difendere la diversità come un valore: «Siamo il vento e non la bandiera».

MARCO MASINI Il confronto

È un dialogo di un uomo allo specchio quello che Marco Masini (55) propone in questo brano, dove tira fuori tutta la sua potente voce. Il “confronto” è con noi stessi e con gli errori che abbiamo fatto. L’obiettivo? Accettarci come siamo.

MICHELE ZARRILLO Nell’estasi o nel fango

Il veterano del Festival è al suo 13° Sanremo ma ci stupisce ancora portando un brano molto ritmato. Michele Zarrillo

(62) canta il desiderio di tornare a vivere la vita nella sua pienezza, scegliendo persone importanti a cui stare accanto.

PAOLO JANNACCI Voglio parlarti adesso

La figlia di Paolo Jannacci (47) è la musa di questa“ninna nanna” per pianoforte e orchestra in cui esprime la voglia di proteggerl­a fino a quando il suo ruolo di padre sarà cambiato. «Nessuno può da questo cielo in giù volerti bene più di me».

PIERO PELÙ Gigante

Anche Piero Pelù (57) gioca in famiglia con una canzone dedicata al suo nipotino di tre anni. È lui il “gigante” del titolo, «pronto a cavalcare il mondo». Ma l’artista non rinnega il rock nelle sonorità.

PINGUINI TATTICI NUCLEARI Ringo Starr

«In un mondo di John e di Paul io sono Ringo Starr»: i Pinguini Tattici Nucleari ci dicono con ironia che si può accettare una vita che «non è niente di speciale». Tante le citazioni pop, da “Il Re Leone” a “L’eredità”, fino a “How I met your mother”.

RANCORE Eden

In un pezzo in cui si sogna di annullare il “peccato originale”, la mela viene citata ossessivam­ente, da New York alla Apple, fino ai quadri di Magritte. In questo rap di

Rancore (30) l’elettronic­a si mescola al pianoforte classico in modo imprevedib­ile.

RAPHAEL GUALAZZI Carioca

Un uomo disperato per amore incontra una donna in un locale fumoso e tutto cambia: «Ma chi l’avrebbe detto, sento solo la musica». Raphael Gualazzi (38) torna a Sanremo con una grande carica di energia. Vi sembrerà di essere in Brasile.

RIKI Lo sappiamo entrambi

Lui che «ti scrivo e poi cancello», lei che si addormenta davanti alla tv: Riki (27) racconta la storia di una coppia ormai incapace di comunicare, un amore in cui «qualcosa non torna». Entrambi lo sanno ma qualcuno presto dovrà dire la verità.

RITA PAVONE Niente (Resilienza 74)

È una sorpresa il ritorno di Rita Pavone

(74) al Festival per via del suo grande ritmo e di un’anima rock dal vestito moderno. Il testo racconta un orgoglio ferito, ma non ancora spezzato, e cita anche i reality show in modo beffardo.

TOSCA Ho amato tutto

Un pesce che non respira più e un palazzo in rovina sono le metafore di un amore finito nel brano di Tosca (52). Ma senza rimpianti: «Se mi chiedi in questa vita cosa ho fatto io ti rispondo: ho amato tutto».

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