Fantastico, un varietà che ha lasciato il segno
Quando ricordiamo i grandi varietà di ieri, pensiamo a “Studio Uno”, “Canzonissima” e ”Milleluci”. Ma non possiamo dimenticare “Fantastico”, in onda il sabato sera su Raiuno dal 1979 al 1980, poi dal 1981 al 1992 e infine dal 1997 al 1998, con l’abbinamento alla Lotteria Italia. “Fantastico” fu realizzato per quattro edizioni da Enzo Trapani, professionista che, pur in maniera diversa, rappresentava con Antonello Falqui il massimo della regia televisiva di quegli anni. “Fantastico” è rimasto nella storia anche perché la prima edizione venne seguita da 23,6 milioni di telespettatori, con punte di oltre 25 milioni. Allora esisteva il “gradimento” e in quel caso fu dell’80%: un vero grande successo, che si è ripetuto negli anni grazie a personaggi di altissimo livello. Non posso non ricordare i monologhi di Beppe Grillo, scritti insieme ad Antonio Ricci, da 32 anni mente di “Striscia la notizia”. Oppure i balletti che lanciarono Heather Parisi e “Il ballo del qua qua”, cantato da Romina Power. Dello show fu protagonista anche Walter Chiari, mentre nel 1982, nella terza edizione, alla guida del programma c’erano Corrado e Raffaella Carrà. Nel cast figuravano Renato Zero e Gigi Sabani, grande imitatore. In quell’edizione, Corrado lanciò la canzone “Carletto”. Dal 1984 al 1989 alla conduzione ci furono Pippo Baudo, Adriano Celentano ed Enrico Montesano. Pippo nel 1985 fece debuttare Lorella Cuccarini, l’anno dopo accanto a Grillo ci fu il trio formato da Anna Marchesini, Tullio Solenghi e Massimo Lopez. E che polemiche quando Pippo polemizzò in diretta con l’allora presidente della Rai, Enrico Manca. Le stesse provocate pochi mesi dopo da Adriano Celentano, che faceva disperare i dirigenti Rai con i suoi monologhi ricchi di silenzi ed esternazioni. Insomma, tra stelle e accese polemiche, “Fantastico” ha fatto la storia della tv.