Quanto ci siamo divertiti con gli Avanzi
Come “trasmissione rivelazione dell’anno”, “Avanzi” vinse il Telegatto nel 1992. E una rivelazione lo fu davvero perché sia gli autori, sia i protagonisti in video, innovarono veramente il varietà televisivo. La conduttrice era Serena Dandini, gli autori la stessa Dandini con Valentina Amurri, Linda Brunetta e tanti altri ancora. La regia era di Franza Di Rosa. Il programma, in onda in seconda serata su Raitre, dava spazio agli “avanzi”, a coloro cioè che erano stati scartati dalla televisione, quella “vera”, quella importante. Con questa chiave ci siamo divertiti con la Dandini, Francesca Reggiani, Sabina Guzzanti e Corrado Guzzanti, che diventò poi uno dei perni della trasmissione. Ma non voglio dimenticare Cinzia Leone, Pier Francesco Loche, Antonello Fassari, Angela Finocchiaro, Stefano Masciarelli, i Broncoviz e Luciana Littizzetto che proprio ad “Avanzi” fece la sua prima apparizione tv. Tra i personaggi voglio ricordare lo studente Lorenzo e il “regista de paura” Rokko Smitherson (entrambi di Corrado Guzzanti) e Giuliano Ferrara e la Sora Lella imitati da Antonello Fassari. Ma la verità è che sono infiniti i nomi dei personaggi, piccoli e grandi, usciti proprio da “Avanzi”. Questo mi fa dire: “Ma oggi, perché non esiste un programma in televisione che serva proprio a far nascere nuovi comici, nuovi personaggi?”. Di recente, Serena Dandini ha riproposto qualcosa di “Avanzi” con “Gli stati generali”, sempre su Raitre, ma in realtà bisognerebbe avere la forza di girare l’Italia alla ricerca di nuovi talenti da poter proporre davanti alle telecamere e nuovi autori in grado di scrivere “divertente”. Insisto su questo punto, perché ho l’impressione che oggi in televisione non si scriva più “divertente”… È meritoria, da questo punto di vista, Italia 1, che cerca spesso strade nuove, pur mantendendo vive le sue colonne portanti come “Le iene”. Insomma è il momento di far nascere un nuovo “Avanzi”.