La POSTA dei lettori
Quel bravo ragazzo di Lauro
Gentile direttore, seguivo distrattamente il Festival di Sanremo quando mi sono trovata a osservare con attenzione un ragazzo scendere dalla scalinata avvolto in un bellissimo mantello nero con ricami in rilievo. Sono rimasta affascinata. Sicuramente tutti lo conoscevano... io no. La sua esibizione ha monopolizzato la mia attenzione come tutte le performance delle sere successive. Su Internet ho poi scoperto delle belle canzoni tra cui “C’est la vie”, meravigliosa! Così sono diventata una grande fan di Achille Lauro. Ho seguito il Festival solo perché ero curiosa di vedere le sue esibizioni. Ora però ho una domanda da porle e mi aspetto che mi risponda con la sua solita schiettezza: ho più di 60 anni, sono nonna, seria e affidabile sul lavoro... secondo lei comincio ad avere qualche rotella fuori posto? Una nonna può rimanere affascinata da un artista così “eclettico”?
Perugia 58
Ho conosciuto personalmente Lauro (è il vero nome, Achille Lauro è il nome d’arte) lo scorso anno a Sanremo. È un ragazzo dolce, sensibile, gentile. Ed è un vero artista, che trasforma le proprie visioni in opere reali, che siano canzoni o performance. Giovan Battista Marino, grande poeta barocco, diceva: «È del poeta il fin la meraviglia». Perché rinunciare, anche da nonni, al diritto di amare la bellezza che ci provoca meraviglia? Sulla questione dell’età, poi, io non mi pongo problemi: Lauro ha 29 anni, ma sa, cara nonna perugina, quanti anni ha il mio cantante preferito, un vero urlatore? Ne compirà tre ad aprile! (a.v.)