Doc - Nelle tue mani
Parlano i ”colleghi” di Luca Argentero nella fiction .........
Con una grinta come la sua non ci sono ostacoli che non vengano, presto o tardi, abbattuti. Simona Tabasco è diventata la dottoressa Elisa Russo, specializzanda di grandi ambizioni, con lo stesso piglio con cui l’abbiamo conosciuta e seguita nella divisa dell’agente Alex in “I bastardi di Pizzofalcone”. Ma di fronte al paragone la sicurezza sullo schermo si trasforma nell’eterno dubbio dell’attore: «Non so se Alex ed Elisa siano davvero così simili, perché io oggi non sono più quella che ha interpretato Alex. Piuttosto vorrei essere io, come donna, più forte nelle situazioni difficili».
Eppure Elisa sembra proprio
decisa, pronta a tutto, sempre sicura di sé…
«Io non ho mai seguito nessuna serie ambientata nel mondo della medicina, quindi non avevo riferimenti. Al Policlinico Gemelli, invece, ho potuto osservare molto da vicino il lavoro di una vera specializzanda. Era al suo primo anno, eppure era già davvero utile in corsia: una ragazza molto sveglia, concreta, coraggiosa, con il sorriso sempre aperto di fronte ai pazienti… Purtroppo non mi ricordo il suo nome, ma spero proprio che tutte le caratteristiche positive di Elisa siano esattamente le sue».
La caccia al dettaglio è fondamentale per passare dalla realtà al set...
«Ecco, Elisa e io siamo unite da questa passione per i dettagli».
Ma lei, Simona, nella vita reale si affiderebbe più volentieri a un professor Fanti prima dell’amnesia o al “nuovo” Fanti?
«Elisa si fiderebbe sicuramente di più del vecchio professor Fanti, freddo e deciso, perché lo vedrebbe più simile a lei. In fondo lei è la “figlia” perfetta di un primario così, visto che segue il suo insegnamento parola per parola, anche nel tenere le distanze da tutti, pazienti e colleghi. Ma molto probabilmente anch’io farei questa scelta, perché nella vita apprezzo sempre molto la schiettezza. I fronzoli in generale non mi attirano e non mi piacciono. Quindi quando il medico parla, io ascolto, mi fido ed eseguo». ■