I bambini e la tv
Ora più che mai può restituire ai nostri
Un esperto ci spiega quanta fargliene vedere. E cosa .........
In isolamento a casa, i nostri figli hanno bisogno di maggiori attenzioni. Perché le lezioni scolastiche si fanno via Internet, e perché mancano gli svaghi e lo sport. Tanto che molti pediatri ed educatori chiedono “l’ora d’aria” in cui loro possano muoversi un po’. Tra questi c’è Alberto Pellai, medico, pedagogista dell’età evolutiva e papà di quattro figli, che ci dà alcuni consigli.
Belle favole e abiti comodi
«Bisogna mantenere orari regolari e 9-11 ore di sonno» suggerisce l’esperto. «Prestiamo attenzione soprattutto al rito della buonanotte. È normale che i bambini ci chiedano più coccole, per calmare le loro paure. Rassicurariamoli con il contatto fisico, la lettura condivisa o l’ascolto di una fiaba. Separiamo bene la vita attiva dal riposo. Di giorno non si sta in pigiama, ma con abiti comodi, adatti a stare in casa. Una volta alla settimana ci si può sbizzarrire e travestirsi da pirati per giocare o vestirsi eleganti per una “cena di gala” in famiglia. Sono momenti che restituiscono gioia e normalità».
Giochi e ginnastica al sole
«Alterniamo giochi manuali (lavoretti, disegni, puzzle e costruzioni) a quelli da tavolo: Monopoly, Taboo, Risiko…» dice Pellai. «Chi ha un cortile condominiale, chieda ai vicini il permesso di
giocare a palla lì, per far prendere ai bimbi mezz’ora di sole. Il movimento si può fare anche al chiuso, seguendo tutorial di ginnastica su YouTube, recuperando la Wii con giochi come “Just Dance” o semplicemente mettendo un po’ di musica per ballare in libertà».
Cibo sano e compiti senza ansie
«Può succedere che i bambini ripetano spesso: “Ho fame”. Non sempre è appetito vero, a volte è una richiesta di affetto» avverte l’esperto. «Ma rimpinzarli di merendine è dannoso per la salute. Coinvolgiamoli nella preparazione dei pasti. E per merenda gustiamo una torta fatta insieme con ingredienti sani. Quanto ai compiti, non è tempo di pensare ai voti e ai programmi. Lasciamoli studiare da soli, senza ansie da prestazione. Ora più che mai la lettura è un’alleata preziosa per i bambini perché aiuta a “evadere”. In questo momento racconti di avventura o del mistero, ma anche di viaggio, fanno volare con la fantasia». ■