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In diretta da Cape Canaveral il lancio della navicella Dragon

In diretta su Focus il lancio del Falcon 9. Sarà la prima volta che porterà uomini a bordo

- Solange Savagnone

SE VOLETE ASSISTERE a un “grande passo per l’umanità” mercoledì 27 sintonizza­tevi alle 22 su Focus perché in diretta da Cape Canaveral, in Florida (Usa), potremo vedere il lancio del razzo Falcon 9 e della navicella spaziale Dragon verso la Stazione spaziale internazio­nale (Iss). «Sarà un evento rivoluzion­ario, quasi come lo sbarco dell’uomo sulla Luna» ci spiega Luca Bignami, giornalist­a e divulgator­e scientific­o che condurrà la diretta. «Questo è sicurament­e un nuovo capitolo nella storia dell’astronauti­ca. Per la prima volta un privato porta degli uomini nello spazio, addirittur­a sulla stazione spaziale. Elon Musk, patron della casa automobili­stica Tesla e fondatore di SpaceX, in 10 anni ha messo in piedi quello che altre agenzie hanno impiegato 50 anni a realizzare. Ma Musk non si fermerà. Non solo ha creato un razzo e una navicella riutilizza­bili, abbattendo di molto i costi (un posto sulla navicella russa Soyuz costa 90 milioni di dollari e viene usata una volta sola, mentre il costo di un volo sulla Dragon si aggira attorno ai 30 milioni), ma tra un paio di anni porterà gli uomini attorno alla Luna e fra cinque forse addirittur­a su Marte». Ma torniamo a oggi: «Quello che vedremo mercoledì sarà solo il decollo, che resta il momento più pericoloso perché se più di uno dei nove motori che lavorano assieme avessero un guasto la navicella non riuscirebb­e ad andare in orbita, ma si stacchereb­be per atterrare in mare dove verrebbe recuperata». Non vedremo invece l’attracco alla Stazione spaziale perché ci vogliono circa 24 ore di viaggio. «Però potremo osservare l’interno della Dragon, dove si troveranno i due astronauti». Già, perché dopo diversi voli senza personale, questa volta la navicella di Musk non solo trasporter­à degli uomini, ma per la prima volta attraccher­à alla Iss automatica­mente, senza l’uso del braccio robotizzat­o. «Se tutto andrà bene, gli astronauti resteranno in orbita da uno a quattro mesi» conclude Bignami.

E presto tra loro potrebbe arrivare perfino Tom Cruise che sta collaboran­do con la Nasa per girare un film nello spazio. Ma per ora non si conoscono i dettagli.

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LUIGI BIGNAMI (64) giornalist­a scientific­o
TOM CRUISE (57) collaborer­à con la Nasa per girare un film nello spazio.
COME IN “STAR WARS” Un’immagine della partenza di uno dei precedenti voli del Falcon 9, chiamato così in onore del Millennium Falcon di “Star Wars”. LUIGI BIGNAMI (64) giornalist­a scientific­o TOM CRUISE (57) collaborer­à con la Nasa per girare un film nello spazio.

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