Gaia, la gazza… allegra e lieta
Credereste che Gaia, nome di persona ben documentato già in testi
medievali, potrebbe derivare da un identico termine che vale un nome di uccello, ossia “gazza” o “ghiandaia”? Eppure qualche volta è così, anche se nella maggior parte dei casi corrisponde all’aggettivo, anche moderno, gaio: cioè “lieto, allegro”. Con possibili incroci di significato, dato che la gazza è considerato un volatile ilare e felice. Peraltro Gaius era anche un prenome latino, quello per esempio di Gaio Giulio Cesare e spesso era scritto Caio, tanto comune al punto da far compagnia a Tizio e Sempronio per indicare un uomo qualunque. Negli ultimi secoli Gaia era quasi scomparso, salvo ritrovarlo a fine Novecento, in ascesa dal 1970 in poi, ma ben più numeroso nel nostro secolo. Ha infatti raggiunto la 7a posizione con 4.300 nuove presenze nell’anno record, il 2001, mentre fino al 1970 aveva raccolto solo poche decine di preferenze. Tra le quali si ricordano le attrici Gaia Germani, Gaia Bermani Amaral e Gaia De Laurentiis, e la giornalista Gaia Tortora, figlia di Enzo. Ora Gaia è scesa al 20° posto, ma potrebbe ricevere una nuova spinta dalla popolarità conseguita da Gaia Girace, interprete televisiva di Lila (“L’amica geniale”), sedicenne di Vico Equense (Napoli), e da Gaia Gozzi, vincitrice dell’ultima edizione del talent “Amici”, cantautrice di Guastalla nata nel 1997 che ha scelto, secondo la moda, di farsi chiamare col solo nome di battesimo.