TV Sorrisi e Canzoni

Il nostro Karaoke serve

Ci svelano i

- Di Alessandro Alicandri

Estate. Una stagione e un periodo pieno di cose belle da vivere: c’è il sole, il tempo libero, la compagnia degli amici, ma soprattutt­o il poter vedere nuovi orizzonti, magari accompagna­ti da una bella canzone. “Karaoke” dei Boomdabash (con Alessandra Amoroso) arriva alle nostre orecchie dopo uno dei periodi più pesanti della nostra storia recente. E forse, anche per questo, il pubblico l’ha abbracciat­a con un trasporto che ancora non ci è permesso nel quotidiano.

Il pubblico vi stava aspettando...

Blazon: «E noi aspettavam­o di poter fare una canzone così. Nella nostra carriera abbiamo sempre cercato di fare una cosa, e per fortuna con successo: far ballare la gente, che è ciò che ci rende felici».

Com’è nata “Karaoke”?

Biggie Bash: «Eravamo in piena quarantena, quindi ognuno a casa propria, ci sentivamo su WhatsApp senza sapere quando e come ci saremmo potuti rivedere. Abbiamo pensato che l’unico modo per superare quel momento fosse tornare a fare musica anche se a distanza, così abbiamo chiamato il nostro “dream team” con il quale abbiamo già scritto tanti successi. Quindi oltre a noi, Takagi, Cheope, Rocco Hunt e Federica Abbate. Federica dopo un po’ ci ha fatto sentire questo ritornello e abbiamo subito pensato .... ».

Che era perfetto per la Amoroso!

Blazon: «Già! L’abbiamo contattata e la sua risposta non è stata “accetto” o “non accetto”, come accade con altri. Mi ha mandato un vocale dicendomi solamente una parola: “Grazie”».

Perché?

Blazon: «Mi ha confidato che aveva bisogno di una canzone così per ritrovare il sorriso che negli ultimi mesi aveva un po’ perso».

Quando l’avete registrata?

Payà: «Pochi giorni fa, abbiamo atteso la riapertura degli spostament­i tra le regioni e l’arrivo di “Alessandri­na” in Puglia».

È diversa da “Mambo salentino”.

«Abbiamo voluto che fosse del tutto differente. Volevamo osare di più con suoni internazio­nali e un testo ancora più divertente».

Ma rimane sempre molto breve. Dura poco meno di 3 minuti.

«È un formato che ci costringe a concentrar­e tutto in poco tempo, così si fa riascoltar­e volentieri. Dura 12 secondi in più di “Mambo” però!».

Ketra: Ketra:

Q uando le abbiamo chiesto come mai avesse accettato dopo un solo anno di duettare di nuovo con i Boomdabash, lei ha risposto: «Voglio così bene a quei ragazzi che con loro canterei anche “Nella vecchia fattoria”». Alessandra Amoroso è radiosa: nelle foto che vediamo sui social e nel videoclip di “Karaoke” sembra avere una luce tutta nuova. «Devo dire che non è stato così fino a poco tempo fa» racconta. «Per

Forse perché c’è una piccola introduzio­ne in inglese.

Payà: «Che recita: “Buonasera fratelli e sorelle, spero stiate bene. È il ritorno della dancehall soul internazio­nale che viene dal basso”».

Ci può spiegare meglio?

Biggie Bash: «In questa frase citiamo il genere musicale da cui proveniamo».

Nel brano si parla di contatto fisico, di piazze piene e di fare “quello che non si poteva fare”.

Biggie Bash: «Sì, ha un testo incollato all’attualità e alle nuove emozioni di chi ha superato la quarantena. Non avremmo mai potuto cantare qualcosa di diverso oggi. È una canzone che parla di estate, ma anche di speranza».

Per gli artisti di successo il tanti motivi personali e per questa epidemia, per la prima volta nella vita ho sentito la fiamma della mia passione per la musica iniziare a spegnersi, non accendevo nemmeno più lo stereo, una cosa gravissima per una come me». Per fortuna sono arrivati in suo soccorso i Boomdabash. «Dopo la loro proposta ho aspettato solo di poter tornare in Puglia per registrare il brano e fare il videoclip». E continua: «Se mi piace il karaoke? Ne vado matta! Canto sempre “Amor mio” di Mina e “Primavera” di Marina Rei». Dopo averle accennate, rivela: «Prima della quarantena ho incontrato nuovi autori e stavo entrando in studio, poi ho interrotto e oggi, come mi ero ripromessa, sto pensando a me e alla mia famiglia».

Poi conclude: «Sì, “Mambo” e “Karaoke” hanno cambiato le mie prospettiv­e e lo sentirete anche in futuro. Ed è questa la musica che mi fa stare bene».

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COLORATISS­IMA La cover è stata “pitturata” dal rapper Mecna.

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