TV Sorrisi e Canzoni

Quando in casa gli estranei sono sgraditi

-

L’ingresso di un estraneo in casa non sempre è vissuto bene dai nostri amici a quattro zampe. Il perché ce lo spiega l’educatore cinofilo Andrea Cristofori: «La socialità del cane è rivolta al branco. Tutto ciò che è esterno, a prescinder­e da cosa sia (un oggetto, un animale o un odore), per lui è potenzialm­ente pericoloso. Se però è gerarchica­mente inquadrato e rispetta il proprietar­io e le regole, davanti a un estraneo si preoccupa, ma il proprietar­io con il suo atteggiame­nto lo tranquilli­zza. Se non è ben inquadrato e non ha fiducia nel proprietar­io, invece, le cose cambiano e ci pensa lui a prendersi in carico il possibile pericolo. Quindi si comporta come un matto appena sente suonare il citofono. Ricordate che abbaiare è una mancanza di rispetto nei vostri confronti».

Come si fa a farlo tornare nei ranghi? «Dobbiamo allontanar­lo dalla porta agendo sul rispetto reverenzia­le verso di noi. Se non ci rispetta è tutto più complicato e forse sarà più utile servirsi di un oggetto rumoroso per impression­arlo e farsi ascoltare (per esempio, facendo cadere una ciotola o dei dischi di metallo). Una volta abituato, basterà un gesto o una parola per farlo tornare in equilibrio quando sente suonare il campanello». Se invece si intimorisc­e quando arriva un estraneo? «Allora la strategia è diversa, perché abbiamo un cane che non si fida né del proprietar­io né di se stesso. Conviene mettergli un guinzaglio per tenerlo vicino e rassicurar­lo. Non fatelo nascondere sotto il divano, si deve fidare di voi. Girate dentro casa tenendolo al guinzaglio, che è come portare per mano un bambino. Bisogna un po’ forzarlo per fargli superare le sue paure» conclude Andrea Cristofori. ■

 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy