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Quando un cane può essere considerato anziano? «In generale, gli esemplari piccoli vivono dai 15 a 18 anni, quelli di taglia media arrivano a 13-14 anni e i soggetti di taglia grande o gigante raggiungono una vita media di 9-11 anni. E dunque un cane può essere considerato maturo dopo i 7 anni di età e anziano dopo gli 11» ci spiega Isidoro Grillo, veterinario di MyLav (www.mylav.net). Come riconoscere gli effetti della vecchiaia nei nostri amici pelosi? «Il cane avrà meno voglia di muoversi e anche il metabolismo sarà più lento. Si dovrà diminuire il fabbisogno calorico per evitare problemi legati al peso eccessivo (anche i soggetti anziani devono seguire una dieta bilanciata, completa e controllata nell’apporto calorico, se c’è tendenza al sovrappeso o obesità).
L’obesità infatti aumenta il rischio di patologie cardiache, l’aggravamento dell’osteoartrite e il diabete mellito. È inoltre importante garantire al cane il giusto movimento, perché la vecchiaia porta a una perdita di massa muscolare, ossea e cartilaginea. Passeggiate quotidiane, a un ritmo lento, sono perfette per mantenerlo in salute». Quali sono i controlli da fare? «Lo stato di salute di un animale anziano può variare molto velocemente, ecco perché è opportuno fare almeno una volta all’anno esami del sangue, delle urine e delle feci. E anche pianificare controlli regolari del cuore, con elettrocardiogramma ed ecografia e riferire al veterinario i possibili segni di disagio o di dolore (riluttanza a camminare o a mangiare, reazioni al contatto)» conclude Isidoro Grillo. ■