TV Sorrisi e Canzoni

Con L’Eredità la festa è doppia

In due prime serate speciali, sabato 16 e sabato 23, Marco Liorni celebra su Rai1 il Festival di Sanremo e i 70 anni della television­e italiana

- Tiziana Lupi

DOPO CARLO CONTI (con “Tale e quale Sanremo”) e Massimo Giletti (con “La tv fa 70”), tocca a Marco Liorni celebrare la storia del Festival e il 70° compleanno della television­e italiana. Il conduttore lo farà nelle due puntate speciali di “L’Eredità”, sabato 16 e sabato 23 marzo, alle 21.25 su Rai1: la prima si intitola “Serata Sanremo” e la seconda “Viva la Rai”. La struttura del programma rimarrà sostanzial­mente la stessa ma il format verrà adattato alla fascia oraria. «I concorrent­i, che saranno personaggi famosi, parteciper­anno al quiz. Ma le domande, che spesso partiranno da filmati delle Teche Rai, ci daranno l’occasione di inserire elementi di spettacolo. Avremo le canzoni, il balletto e ospiti speciali. E tornerà anche il gioco della “Scossa”» anticipa Liorni, che in quei due sabati non condurrà come di consueto al pomeriggio “ItaliaSì!”, ma sarà sostituito da Gianluca Semprini (il conduttore di “Estate in diretta”). Questo doppio speciale ci dà modo di conoscere i gusti di Liorni proprio in fatto di Sanremo e di tv. «Il mio Festival preferito è quello condotto da Raimondo Vianello nel 1998. Ero lì come inviato di “Verissimo”, per cui ho avuto modo di seguirlo dietro le quinte e me lo sono davvero goduto: Vianello era un gigante» ricorda il conduttore, che ha due canzoni nel cuore: «“Sentimento” della Piccola Orchestra Avion Travel, vincitrice nel 2000. E quest’anno mi è piaciuto molto “Onda alta”, il brano di Dargen D’Amico» dice. Quanto al programma più rappresent­ativo della storia della tv, Liorni cita «“Portobello”, perché aveva già dentro tanti altri programmi e tanti sapori come piace a me. Poi c’era Enzo Tortora, con la sua ironia e la sua eleganza inarrivabi­li».

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