TUTTI CON AUNG
L’8 novembre le prime elezioni libere in Myanmar,
l’ex Birmania, hanno visto il trionfo «storico» della Lega Nazionale per la Democrazia del premio Nobel Aung
San Suu Kyi, con oltre il 70 per cento dei consensi. Qui, l’operaio U Aung Lay mostra il mignolo intinto nell’inchiostro
per votare: molti come lui, che vivono nelle zone industriali di Yangon, finora non erano registrati e non potevano votare. Aung vinse anche nel 1990, ma fu imprigionata
e scarcerata a singhiozzo, per un ventennio, dal regime militare. Che oggi ammette la sconfitta.