Vanity Fair (Italy)

SCRIVANIA ADDIO, TUTTI IN PIEDI

- Di RICCARDO FERRARIS

avoratori di tutto il mondo: restateven­e a casa. Grazie a un nuovo disegno di legge del governo il mondo del lavoro si prepara a diventare «agile» con dipendenti connessi direttamen­te dal proprio salotto, dal bar o dal co-working space più vicino a casa. Niente più cartellini da timbrare o file nelle mense aziendali: con tablet e videoconfe­renze, il turno lavorativo diventa smart e flessibile, per una vita all’insegna delle emissioni zero e del tempo libero. Si prevedono tempi duri per i simboli dell’ufficio analogico: sedie, poltrone e scrivanie se non verranno eliminate saranno costrette ad aggiornars­i al mondo 2.0.

Le 42 minuti. Da oggi in soccorso dei web addicted

arriva Offline Chair. La poltrona della designer Agata Nowak è dotata di una speciale tasca in tessuto isolante in grado di disconnett­ere qualsiasi smartphone ci si infili: per una pausa pranzo all’insegna del digital detox. concentraz­ione e umore durante turni prolungati.

Per ora esiste solo un prototipo, ma il progetto

ha già raggiunto 130 mila ordini online.

valgono oro. Il ministero dell’Interno nel 2015 ha scucito 1,1 milioni di euro per l’acquisto di mobili e arredi per ufficio: che è quanto prende

per tre anni di lavoro (400 mila dollari l’anno). Per non si bada a spese. Nel 2015 i prodotti

di cancelleri­a sono costati al ministero dell’Economia 477 mila euro, una somma più che doppia di quella corrispost­a ogni anno alla cancellier­a

(circa 230 mila euro).

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