Vanity Fair (Italy)

PAPÀ AVEVA RAGIONE»

«GLI MANDAVO LE MIE POESIE E LUI MI RISPONDEVA CORREGGEND­OMI LA PUNTEGGIAT­URA O IL VERBO.

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«Molto riservato, prima di tutto. Io so che, parlando con gli altri, è pieno di compliment­i nei miei confronti ma non è il papà che viene alla recita, fa il video e lo mostra agli amici. Meglio così: se mi guadagno il suo “brava”, lo apprezzo ventimila volte di più. Perché sa essere anche critico. Quando avevo la fissa di scrivere, «I miei hanno sempre vissuto i problemi di coppia con sincerità, senza tenermi nascosto nulla: non è mai capitato che le loro cose le scoprissi da altri. E comunque della mia infanzia ho ricordi splendidi. Credo dipenda soprattutt­o dal fatto che mia madre e mio padre mi hanno sempre dato amore. Se cresci con genitori che hanno come scopo principale farti felice, «Marica è l’unica donna che mio padre mi abbia mai presentato. Ero già grande, e mi sono confrontat­a con una persona molto intelligen­te. Tanto che a volte, ascoltando­la, rimanevo a bocca aperta: non so come faccia, così giovane, a sapere tutte quelle cose. All’inizio, è normale, ci è voluto un po’ perché entrasse nella nostra dinamica, ma l’ho sempre ammirata.

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