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La sapete quella del tranquillo avvocato di Brooklyn che negozia lo scambio di ostaggi tra Cia e Kgb e previene la Terza guerra mondiale mentre la sua famiglia
pensa sia a pesca di salmoni? No? Eppure quella di James B. Donovan, il legale di una compagnia di assicurazioni che nel 1957 si ritrova al centro di un intrigo internazionale senza precedenti, è una storia vera. Steven Spielberg la racconta, con l’aiuto di Tom Hanks, nel Ponte delle spie, al cinema il 16 dicembre. E se non bastano questi due nomi
a convincervi ad andare a vedere il film, ecco altre tre buone ragioni per farlo.
Sono soldi spesi bene
Al prezzo del biglietto potrete vedere i migliori talenti di Hollywood all’opera. Spielberg, che al cinema manca dai tempi di Lincoln, uscito tre anni fa, si è basato su una sceneggiatura dei fratelli Coen, e l’eccellente Tom Hanks è circondato da professionisti come Alan Alda e Amy Ryan. La vera rivelazione è però l’inglese Mark Rylance, nel ruolo
della spia sovietica il cui arresto è al centro
del film: 55 anni, al cinema si vede di rado, ma in patria è considerato uno dei più grandi attori teatrali, basta osservarlo un minuto sullo schermo
per capire perché.
Vi mancherà la Guerra Fredda
Cinematograficamente parlando, s’intende. Da quando è caduto il Muro di Berlino, i film di spie non sono più gli stessi. Spielberg ricostruisce il clima dell’epoca alla perfezione: ambientato per metà a New York e per metà in una gelida Berlino, il film racconta la caccia alle streghe anticomunista, la paura della bomba atomica dell’America degli anni ’50 e la voglia di libertà dei tedeschi della Germania Est,
intrappolati dietro la cortina di ferro e pronti a rischiare la vita pur di poterla superare. Sono immagini che farete
fatica a dimenticare.
Non rimpiangerete James Bond
Non aspettatevi, però, scene d’azione mozzafiato e agenti segreti con gadget
sofisticatissimi: questo è un film in cui le battaglie si vincono con la testa.
Pazienza, ingegno e umanità sono le virtù necessarie a ristabilire la pace quando gli animi si surriscaldano, che si tratti di risolvere piccole dispute familiari, uscire indenni dall’imboscata di una gang di adolescenti che vogliono rubarti il cappotto o evitare una pericolosa escalation
tra potenze rivali che può decidere i destini
del mondo. Una volta fuori dalla sala, vi sentirete un po’ più saggi
e intelligenti anche voi.