Piton è morto, viva Piton
I fan di Harry Potter hanno salutato in tutto il mondo ALAN RICKMAN, il professore più temuto. In realtà il mago della saga era buono, innamorato e, alla fine, ricambiato (almeno da Hermione)
Femminista come Emma?
Alla notizia della scomparsa di Alan Rickman, tra gli attori britannici di cinema e teatro più apprezzati, il popolo di Harry Potter ha salutato il professor Severus Piton, interpretato dall’attore per oltre 10 anni, con messaggi, bacchette magiche accese
sui social e un po’ di nervosismo: Emma Watson,
nel film la sua allieva Hermione, che aveva postato su Twitter la frase dell’attore: «Non c’è niente di sbagliato
nel fatto che un uomo sia femminista», è stata accusata da decine di molestatori web
di sfruttare la morte dell’amico a favore del suo
noto impegno per la parità di genere.
Calderoni e punizioni
Come professore di Pozioni, con il suo mantello di un nero più spaventoso degli altri, i suoi calderoni, le frequenti punizioni e lo sguardo sempre obliquo,
è stato l’incubo di generazioni di lettori:
eppure i più attenti hanno amato Piton e il suo carisma inquietante dalla prima,
spettacolare entrata in scena, in Harry Potter e la pietra filosofale: «Io posso stregare la mente, irretire i sensi, imbottigliare la fama, approntare la gloria, e finanche mettere un fermo
alla morte». Forse perché l’autrice J.K. Rowling aveva rivelato solo a Rickman dettagli
della trama futura e del suo ruolo, mentre tutto il cast recitava «a vista» e la scrittrice ancora scriveva gli intrecci.
Questione d’amore
Una storia d’amore
non corrisposta: ecco la spiegazione. Piton, adolescente mago infelice e di famiglia problematica, infatti è innamorato senza speranza di Lily, la futura madre di Harry Potter, che infatti sposa il più fascinoso e solare James. Per proteggere prima lei e poi il figlio Harry in segreto, Piton è disposto a passare per cattivissimo e farsi odiare da tutti i quasi 500 milioni di lettori mondiali
della saga. Ma come accorgersi del doppio gioco a fin di bene? Piton e Lily hanno lo stesso patronus, l’animale guida che ogni mago ha il potere di evocare in aiuto: una cerva. E Piton lo conserverà fino alla morte. Perfino i babbani avrebbero capito.