L’ho fatta grossa
U n ragazzo con la barba, vestito da chierichetto. Per noi, spettatori del nuovo film di Carlo Verdone L’abbiamo fatta grossa (al primo weekend di uscita, il più visto in Italia), è solo una scena, una battuta. Per lui, il chierichetto che nella realtà si chiama Rocco Buoninconti e ha 19 anni, è il sogno realizzato. Rocco, oggi studente di Ingegneria, frequentava la seconda liceo quando ha iniziato a sentirsi molto debole. I controlli, gli esiti degli esami: leucemia. Il giorno dopo, lascia la casa di Nocera Inferiore (Sa) per entrare al Bambin Gesù di Roma, dove resterà un anno e mezzo. La malattia, la chemioterapia, per tre volte la rianimazione con il dubbio di non riuscire a uscirne, una serie di altre conseguenze e sofferenze che lo riducono a 38 chili. Poi, pian piano, la ripresa. L’appartamento dove adesso ci incontriamo è lo stesso in cui abitava allora. Lui però pesa «... più del doppio, diciamo». Circondato dai sorrisi di mamma Mirella, insegnante di matematica, e del fratello Raffaele, studente di Medicina (il papà medico è al lavoro), Rocco sprigiona un’allegria che, anche nel ricostruire i momenti peggiori di questi anni, non si smorza. Non a caso «disastro» – così l’avevano ribattezzato in ospedale, per i ripetuti momenti in cui ha rasentato la fine –a l Bambin Gesù non versava lacrime, ma si divertiva a divertire gli altri piccoli pazienti. Oltre che positiva, la sua storia è però per diversi aspetti anche molto «cinematografica». Tutto comincia quando Rocco incontra a una visita Lisa, pure lei malata «in fase uscente». Sms, telefonate, passeggiate insieme. A un certo punto Lisa spiega a Rocco che esiste un’associazione, si chiama Make- a- Wish e ha come obiettivo esaudire i desideri di bambini e ragazzi malati: è così che lei è riuscita a conoscere il suo mito, Jovanotti. A questo punto del racconto, sembra di entrare nel film Colpa delle stelle, la stessa trama: due ragazzi malati, che esaudiscono un sogno, uno però alla fine non ce la fa. È toccata a Lisa. Rocco mostra una foto di maggio dove ridono felici, due mesi dopo – all’improvviso – per lei era finito tutto. Lui però intanto ha espresso il proprio desiderio, conoscere Carlo Verdone: i suoi film gli piacciono (ha buoni gusti: il preferito è Compagni di scuola), ama la recitazione, tanto che a Nocera fa l’attore in un gruppo sperimentale, e vuole vedere che differenze ci sono fra il teatro e un set cinematografico. Make-a-Wish organizza tutto, il regista non solo è disponibile all’incontro, ma modifica anche la sceneggiatura già scritta per inserire una scena con Rocco. «Verdone ha una gentilezza “timida”: un buffetto sulla guancia, la continua preoccupazione che, visto che faceva caldissimo durante le riprese, mio figlio sudasse troppo», ricorda mamma Mirella. Lui, il chierichetto attore, si entusiasma a ricordare la roulotte-camerino personale «con tutte quelle luci e gli specchi», e il calore anche di Antonio Albanese, coprotagonista della commedia «che nella realtà è proprio uguale a come si vede al cinema». Sul set, Rocco ha fatto anche un’altra scoperta: una delle volontarie che aiutava i malati del Bambin Gesù, Gianna, è la ex moglie proprio di Verdone. All’uscita del film, il ragazzo è andato a vederlo con tutta la famiglia e gli amici e i compagni di teatro: «Ero emozionatissimo, quando è arrivata la mia scena, sono stato il primo ad applaudire». Nonostante la soddisfazione, il suo futuro però è nell’Ingegneria civile, perché «ho sempre avuto la passione di trasformare un disegno (in ospedale ne faceva tanti, molto belli, ndr) in realtà». Un sogno che diventa qualcosa di concreto, come quando – malato – il suo più grande desiderio era tornare a casa «e mangiare tutti insieme noi quattro la domenica: non mi ero mai accorto di quanto fosse importante, prima di ammalarmi». L’incontro con Make-a-Wish ha comunque cambiato un po’ tutti: oggi il fratello Raffaele fa il volontario per l’associazione, gioca con i bambini malati e cerca di esaudire i loro desideri, di qualunque tipo essi siano, dalla gita a Disneyland (la più sognata) alla visita a Striscia la notizia. Per mettersi in contatto con Make-a-Wish: 010.8681336, www.makeawish.it.