Vanity Fair (Italy)

Mi manda Tina Fey

- MARGHERITA CORSI

Un cameo nella serie 30 Rock è bastato a Tituss Burgess, 37 anni, per conquistar­e Tina Fey (e baciare Alec Baldwin). Ora nella seconda stagione della serie Unbreakabl­e Kimmy Schmidt (su Netflix dal 15 aprile), il suo Titus Andromedon è il divo indiscusso. Aspirante star di Broadway e coinquilin­o della protagonis­ta Kimmy (Ellie Kemper), nella prima stagione è diventato un fenomeno in Rete con il video di Peeno Noir, in cui si struscia su tappeti di zebra, sbuccia pannocchie con fare ammiccante e canta in miniabiti sbrillucci­canti. Chi ha avuto l’idea di «Gli autori Tina Fey e Robert Carlock. Ma la melodia l’ho inventata io». Quanto c’è di lei in Titus? «Anch’io so bene cosa vuol dire essere senza lavoro e sognare di fare l’attore di teatro. E ho senso dell’umorismo». Ha fatto provini assurdi come Titus? «Certo! Sono andato in giro vestito da granchio. Ero Sebastian nel musical della Sirenetta». Anche nella serie non scherza quanto a capi eccentrici. «Si prepari: questa stagione ricorderò la mia vita passata da geisha». Come ha conosciuto Tina Fey? «Al provino per 30 Rock. Ho detto la mia battuta e ho sentito: “Taglia!”. Mi è preso un colpo. Poi il regista mi ha detto: “Scusa, rifacciamo, Tina non riusciva a smettere di ridere”». È vero che Tina Fey ha scritto il ruolo di Titus per lei? «Sì, è incredibil­e che la più grande scrittrice comica della Tv abbia pensato a me. Posso solo ringraziar­la». Com’è baciare Alec Baldwin? «È un gran baciatore. Ma per la cronaca: quella scena in 30 Rock è stata una sua idea».

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