IN PAGINA
sempre puntato più sull’entusiasmo che su un progetto familiare. La speranza che quell’entusiasmo non debba per forza di cose essere in contraddizione con il progetto: ma anzi, chissà, possa esserne il cuore. Fatto sta che fra tutti i personaggi di Adesso, loro sono quelli a me più cari: fosse solo perché li conosco davvero. Cambiano solo i nomi (tranne uno): i miei animali si chiamano Emanuele, Giada, Annalisa e Michele. Ma anche Laura, Luca, Francesco, Davide, Carmen: si riconosce subito chi è passeggero dell’Arca. Che abbia o meno figli, che sia o meno stato sposato, che viva un amore o lo cerchi o lo rifugga, ha lo sguardo pieno di dubbi. E una voglia pazza di fare famiglia pari solo alla paura di riuscirci. Tanto che Michele e io, un paio di anni fa, abbiamo deciso che sì: era ora di smetterla di vivere da soli. Ma no: uscivamo tutti e due da relazioni che ci avevano segnato profondamente, non eravamo pronti per un’altra convivenza con qualcuno che rimettesse in gioco tutto il nostro essere come avrebbe potuto fare un altro compagno, un’altra compagna… E allora? Allora, siccome la mia casa si era fatta troppo grande per una persona sola, e avrei dovuto abbandonarla, l’abbiamo divisa in due: piano di sopra e piano di sotto. E Michele, a cui era scaduto il contratto d’affitto della sua di casa, ha affittato il piano di sotto. Ci divide una porta che teniamo chiusa solo se qualcuno ha un ospite speciale: il che, purtroppo, non avviene molto spesso… Ma questa è un’altra storia. La storia che raccontano queste pagine è quella di un uomo e di una donna smarriti. E che però provano a darsi reciprocamente un po’ di conforto. Come se non bastasse, non sono due tizi che usano la casa solo come dormitorio: una fa la scrittrice e un ufficio non ce l’ha, l’altro preferisce ai suoi uffici il salotto e lì riceve colleghi e clienti e lavora, su mynameisapp, per fare esprimere valore digitale alle piccole imprese italiane ed estere. E così, mentre aspettano che arrivi l’adesso giusto, quell’incontro che porti con sé la possibilità di fare famiglia, nel frattempo fanno casa. Che è comunque un modo per fare famiglia. E «sopportare questa traversata». Adesso (Feltrinelli, pagg. 224, ¤ 16) è la storia di un innamoramento. Un po’ diario, un po’ poesia, un po’ flusso di coscienza.