UN SORRISO PER CHIARA
gni settimana, quando Chiara strappa dalla buca delle lettere il suo Vanity Fair, corre con lo sguardo alla rubrica della posta e fruga tra le parole, curiosa. Vorrei tanto che, una volta sola, trovasse un pensiero dedicato a lei, che la facesse sorridere e la riempisse d’orgoglio per essere protagonista di un piccolo spazio nella sua rivista. Vorrei che ciò scacciasse via, per un attimo, tutte le sue preoccupazioni, i suoi dolori, le sue lacrime da diciassettenne, e facesse sentire me, sua madre, un po’ meno impotente, inutile e incapace di farle capire che lei è una meraviglia, dentro e fuori. G.
OMeraviglia di una Chiara, dentro e fuori, ti abbraccio.