E SI SENTE RISPONDERE “NO”
periodo parecchio complicato, Martin Luther King era stato ucciso da poco. Papà entrò in camera mia e mi ordinò: “Dammi le tue pistole, tutte”. Obbedii, gli consegnai tutti i giocattoli che rappresentavano un’arma. L’indomani, li portò in Tv e disse: “Me li ha dati mio glio, non vuole più armi giocattolo”. Quello è stato un grande momento televisivo, mio padre sapeva che il messaggio sarebbe stato recepito con maggior forza se veniva da un bambino di sette anni, fu intelligente da parte sua usarmi» (…). Non era certo solo esteriorità. A George, Nick trasmise con grande forza l’odio per il razzismo. «Quando a scuola sentivo qualcuno usare l’insulto nigger, subito gli saltavo addosso. Ma non ero bravo a fare a botte, e regolarmente le beccavo. Così, qualche volta, ho fatto nta di niente». E ricorda ancora la lavata di capo ricevuta dal padre, a ne giornata. Impossibile parlare della famiglia di Amal senza citare la gura di Ziad Takieddine. Questo uomo d’a ari franco-libanese, amico ingombrante dell’Eliseo, ha fatto fortuna grazie alla vendita d’armi, ed è stato s orato da vari scandali politico- nanziari. Fra i più famigerati il «dossier Karachi», che ha gettato luce sul suo lavoro di mediatore pagato a peso d’oro nella vendita al Pakistan di una otta di sottomarini francesi. Ziad è anche citato nell’«a aire Ghedda », come intermediario della Francia in una commessa di materiale da guerra da parte del regime libico. La stampa ha messo in evidenza i suoi legami con diverse personalità politiche di prim’ordine, a partire da Nicolas Sarkozy. Un’ombra che incombe sul percorso di Amal, minacciando di intaccarne l’immagine perfetta. Qualche domanda imbarazzante potrebbe poi arrivarle da un altro ramo del suo albero genealogico. Nello speci co dal cugino materno Tarek Miknas, che due estati fa ha sposato a Firenze la glia di Ilia Pavlov, uomo d’a ari assassinato nel 2003, accusato da certa stampa di relazioni sospette con la ma a bulgara. Ma un sospetto non è una prova e c’è da dire che Amal non ha certo preso le distanze da questa parentela, anzi: è andata al matrimonio assieme a George, e ha celebrato lei stessa la cerimonia.