CASA ALAMUDDIN
Altro continente, altra realtà, educazione poi non così diversa. Amal nasce a Beirut il 3 febbraio del 1978. Due anni dopo, per sfuggire alla guerra che sta devastando il Libano, i genitori la portano in Inghilterra assieme ai suoi tre fratelli – Samer e Ziad nati dal primo matrimonio del padre, la sorellina Tala nata come lei dal secondo. Sarà Gerrards Cross, villaggio molto benestante del Buckinghamshire, ad accogliere gli Alamuddin, discendenti da un potente clan druso (i drusi sono seguaci di una religione monoteista mediorientale). Il padre Ramzi è stato professore dell’Università Americana di Beirut, il nonno è stato ministro. La madre Baria Miknas, soprannominata «la Elizabeth Taylor libanese» per la sua bellezza, ha come Nick Clooney un curriculum da giornalista televisiva, autrice di interviste a Bill Clinton, Fidel Castro, Indira Gandhi e altri grandi della terra. «Al pari del padre di George», dicono Maëlle Brun e Amelle Zaïd, «ha esperienza di vita pubblica e impegno politico, e anche lei ha esercitato una in uenza importante, attraverso la sua agenzia di pubbliche relazioni Communication Experts, sulla carriera e l’immagine della glia». Amal ha studiato nelle migliori scuole: prima alla Dr Challoner’s High School, liceo di Little Chalfont famoso per il suo elitarismo, poi al Saint Hugh’s College della Università di Oxford, dove la retta è la più costosa di tutto il sistema educativo britannico. Ma la famiglia di Mrs. Clooney non si esaurisce qui. Maëlle Brun, capo servizio politico del settimanale Closer, ha attivato tutti i suoi contatti nel mondo del gossip politico parigino per indagare sullo zio paterno Ziad Takieddine, un uomo tanto potente quanto legato alla nipote, cui pare abbia nanziato una parte consistente del abesco matrimonio veneziano. Secondo le due giornaliste Amal, se vuole davvero scalare il potere politico, dovrà prima o poi allontanarsi dalla sua ombra. E non solo dalla sua: leggete questa pagina.