PRESTO, UN DOTTORE!
Si chiama DR. MIKE, ma non arriva da una serie Tv: eletto «medico più sexy del mondo», si mette all’asta per una buona causa. Perché la ricerca ora vince anche a colpi di ego. Le secchiate di ghiaccio insegnano
a proposta è chiara, scritta nero su bianco su un cartello: «Vuoi un appuntamento con me?». Mikhail Varshavski, 26 anni, americano, battezzato nei social, dove è una star, doctor.mike, aspetto da modello e quasi 2 milioni di fan su Instagram, non è l’ultimo attore di una serie Tv medical, ma un vero dottore, con tanto di camice, stetoscopio e pazienti. Eletto da People «medico più sexy esistente», ha deciso di mettere a frutto le sue conquiste e i tanti like conquistati: tra le sue iniziative web, in accordo con una app newyorkese
Lper cuori solitari, ha offerto all’asta un appuntamento con lui — viaggio a New York, albergo, cena — con quota di 10 dollari per partecipare. Al netto del premio, i 25 mila dollari raccolti li ha destinati alla sua charity Limitless Tomorrow Foundation, che aiuta il percorso universitario degli studenti in medicina. Ma sfruttare aspetto, fascino e carisma fisico sui social per una buona causa non è più un tabù. Forse anche per merito dei 2,4 milioni di euro raccolti solo in Italia grazie al famoso Ice Bucket Challenge e alla Giornata Nazionale sulla Sla dall’Aisla (l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) due anni fa. Chi aveva criticato gli addominali e i seni in mostra sotto le celebri secchiate gelate di celebrity, personalità, intere aziende e sconosciuti di tutto il mondo, si è dovuto arrendere: oltre ai 700 mila euro per il sostegno ai malati di Sla e alle loro famiglie solo nel nostro Paese e gli 1,7 milioni di euro alla ricerca, gli scienziati hanno fatto sapere che l’aiuto di quel tormentone (100 milioni di euro di donazioni globali) ha permesso anche di individuare un nuovo gene, il Nek1, la cui scoperta potrebbe portare a nuove prospettive di cura e trattamento.