Vanity Fair (Italy)

Un cane alla Casa Bianca

- di ENRICA BROCARDO

«Quando avevo l’età di Ethan, mio padre portò a casa un cucciolo di labrador. La scena del film riproduce quello che accadde: finalmente avevo un cane! La mia vita era cambiata per sempre». Ethan è il ragazzino protagonis­ta di Qua la zampa! (nel ruolo dell’adulto, Dennis Quaid, 62), appena arrivato al cinema, e a parlare è W. Bruce Cameron, 56, autore del romanzo di successo Dalla parte di Bailey (Giunti) da cui è stato tratto il film. La storia è quella di un cane che si reincarna in quattro cuccioli prima di ritrovare il suo primo padrone, Ethan appunto, e scoprire qual è il suo scopo nella vita. A Cameron l’ispirazion­e per il libro gli è venuta quando la sua futura moglie gli raccontò il dolore che provava per la morte del suo cane. Che cosa le piace dei cani? «La gioia, l’ottimismo e l’amore. Fanno di tutto per renderci felici. Non mi va quando Tucker, il meticcio che ho preso in canile, fa a pezzi il tappeto, ma sono convinto che lui creda di farmi piacere. A differenza delle persone, seguono l’istinto, non scelgono di fare del male». Donald Trump è il primo presidente a non avere un animale domestico alla Casa Bianca. Lei che cosa gli consiglier­ebbe? «Pensavo che quella “cosa” che ha in testa fosse un animale... Seriamente: un cane gli insegnereb­be l’amore incondizio­nato e la pazienza». Molti sostengono che non siamo noi a scegliere loro, ma viceversa. «È quanto succede nel mio romanzo. Nella realtà, Tucker ha scelto mia moglie. Se mi tollera è solo perché so dove trovare i bocconcini di pancetta».

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