Vanity Fair (Italy)

Il rock è la risposta

Gli xx tornano con un album «magnetico» in cui si raccontano: «I nostri limiti sono diventati la nostra forza»

- di JOHN VIGNOLA

New York, Reykjavík, Marfa, Los Angeles, Londra: sono le città che gli xx hanno attraversa­to per registrare le loro nuove canzoni. Dal 2014, quando «si era esaurita la spinta del disco precedente», a oggi, con il magnetico I See You. Tre album in tutto, dal 2009 (xx e Coexist gli altri due titoli), e la passione per il pop «in cui i nostri limiti sono diventati la nostra forza». Lo dice Romy Madley Croft, voce e chitarra di un trio che si frequenta da decenni: lei e il bassista e cantante Oliver Sim erano compagni di scuola, ma volevano «fare a pezzi i libri con la musica che amavamo di più», e in un certo senso ce l’hanno fatta. Insieme alle tastiere di Jamie Smith hanno ripreso le sonorità degli Ottanta rendendole attuali e inquietant­i. Vendite imponenti (tre milioni di copie), senza rinunciare a uno stile che, anche con I See You, rimane spettrale, come molti dei giovani che amano visceralme­nte questa band britannica di poche parole, ma portatrice sana di un electro-rock felicement­e contempora­neo. Avete scelto di registrare in studi diversi. «Fa parte del percorso di I See You: volevamo capire se i pezzi avrebbero suonato bene ovunque. Ci sono voluti due anni, perché il terzo album è cruciale, quello dove non ti puoi più nascondere». In che senso? «Quando abbiamo cominciato sapevamo con sicurezza chi non volevamo essere. Con il secondo disco ci siamo confrontat­i con il nostro pubblico. Ora, senza farci domande, raccontiam­o di noi stessi». Il linguaggio che usate rimane quello del rock, comunque. «È l’unica lingua che conosciamo. È quella che ci ha permesso di arrivare ›no a qui, di fare concerti, di essere artisti senza diventare supponenti o noiosi. Una grande conquista, a cui nessuno di noi intende rinunciare. Viva il rock, con tutte le sue diversità».

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I SEE YOU The xx
MADE IN BRITAIN Da sinistra, Oliver Sim, Romy Madley Croft e Jamie Smith. I SEE YOU The xx

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