Vanity Fair (Italy)

Design buono e solidale

In un ristorante di Milano, si assaggiano i piatti creati dai talenti del Salone del Mobile

- Di MADDALENA FOSSATI

e oltre a vedere quanto accade a Milano in questi giorni, nutrite il desiderio di provare i piatti rmati dai protagonis­ti della Design Week, puntate verso zona porta Genova, al ristorante 28 Posti in via Corsico 1. È già un luogo speciale, perché è stato realizzato coinvolgen­do i detenuti dell’Istituto Penitenzia­rio di Bollate, che hanno preso parte al cantiere e si sono occupati dei lavori edili. Grazie a Liveinslum­s Onlus Ong è stato avviato un laboratori­o di falegnamer­ia per costruire tavoli, porte e i mobili del locale. Inoltre, molti degli oggetti utilizzati in cucina e in sala sono autoproduz­ioni provenient­i dalla baraccopol­i di Mathare e dal laboratori­o del ferro di Jua Cali (Nairobi). Ma torniamo al design. Ogni giorno potremo assaggiare un «progetto» gastronomi­co diverso che, partendo dagli stessi ingredient­i (cavolo cappuccio, ostriche e rapanelli, nocchietto), presenterà le versioni dei creativi che lavorerann­o con lo chef Marco Ambrosino. Il 5 aprile sarà servito Acquario di Eligo Studio, spaghetti di daikon con maionese d’ostrica. Il 6, Diego Grandi proporrà Dalla terra al mare. Maddalena Casadei e Marialaura Rossiello hanno ideato Chiaiolell­a (7 aprile). Ultima sarà Cristina Celestino, celebrata dal New York Times tra i 15 top designer al mondo, che l’8 aprile presenterà Ostregheta (la ricetta a sinistra).

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