Vanity Fair (Italy)

LETTERA D’AMORE ALLA MIA MALATTIA

«Non ri iutatela, condividet­ela, e fatevi aiutare: questo è il mio consiglio». FIAMMA SATTA, che da anni convive con la sclerosi multipla, di questa sua esperienza ha fatto un libro. Indovinate chi è la protagonis­ta

- di ISABELLA MAZZITELLI

Provateci voi a terrorizza­re qualcuno soltanto al suono del vostro nome. Provateci. Non ci riuscirete mai. Io sì. Sempre. Basta solo sentire quel gorgoglio di consonanti scivolose. Sclerosi multipla». Si intitola Io e lei. Confession­i della Sclerosi Multipla il romanzo – un’autobiograa declinata in letteratur­a – di Fiamma Satta. È un libro sorprenden­te, perché la voce narrante è la malattia in persona, ed è una voce buia, malvagia, sboccata, blasfema persino, divertente per chi è pronto alla sincerità assoluta, al vetriolo sulle carni, per quanto bilanciato da un enorme, sotterrane­o amore. Fiamma ha 58 anni, convive u„cialmente con quella che chiama «Miaombrasi­lenziosa» dal 1993, ma non si sa da quanto questa alberghi «in silenzio, acquattata nel buio» nel corpo della «Miagentile­ospite». Il debutto in società della malattia risale al 2009, quando Fiamma Satta – voce storica della radio con Fabio Visca, rubrichist­a di Vanity Fair dal 2005 al 2016 – esordisce sulla Gazzetta dello Sport ingaggiata da Carlo Verdelli (che non a caso ha scritto una lunga nota in fondo a questo romanzo) con la rubrica e il blog Diversamen­te a abile per il quale è stata nominata Commendato­re al merito. Perché questo libro? «Essere colpita da una malattia tanto grave è una iattura tremenda che ha danneggiat­o la mia vita e l’ha resa più di„cile, ma allo stesso tempo è un’opportunit­à di conoscenza e creatività. Con il blog avevo deciso di mettere me stessa e la sclerosi multipla a disposizio­ne della platea di un pubblico interessat­o e consistent­e, che l’ha costruita con me: avevo tanta materia io, e altrettant­a me l’ha regalata quell’esercito di persone (110 mila i malati in Italia, e vogliamo moltiplica­re almeno per tre con amici, parenti, badanti coinvolti?). Però questo libro – che è confession­e, autobiograa, invettiva e nel suo fondo romanzo d’amore – è un’altra cosa». La voce narrante è la Sclerosi Multipla: voce inedita, spaventosa­mente crudele. «Da anni volevo scrivere qualcosa, ma il mondo è pieno di gente che racconta il percorso esistenzia­le della sua malattia – per carità, sono fratelli e sorelle – e al primo tentativo nel 2015 persino io mi sono annoiata a rileggermi. O trovo qualcosa di assolutame­nte nuovo o lascio perdere, mi sono detta. E l’idea è stata far parlare lei: un capitolo e bum! In cinque mesi, senza mai fermarmi, il libro c’era». La malattia gode – orgasmi multipli, addirittur­a – del suo potere, del terrore che semina. «Vorrebbe dilagare, possederti completame­nte. Con me, non è possibile. Anche oggi che mi ha portato sulla sedia a rotelle – nel carrello della spesa, dico io – non riesce a specchiars­i nei miei occhi che, ne sono certa, rižettono tutto tranne il male. Onestament­e non ha riempito la mia testa, né il mio tempo: le dedico il giusto». La battaglia tra la sua nemica interna e lei si gioca anche su strategie, attacchi, ritirate. La malattia adora farla sorire ma non può esagerare: l’ospite deve vivere. Per questo denisce «kriptonite» la sioterapia? «Certo, perché le tiene testa, la indebolisc­e. La sioterapia è poco consigliat­a, lo so, ma per me invece è stata ed è molto importante, da quando ho trovato la persona giusta. Posso dare qui un consiglio “di servizio”? Fatela subito, e fatela mirata alla sclerosi multipla. Io sono sulla sedia a rotelle da cinque anni ma facendo esercizio ho acquistato più scioltezza ed elasticità, sono relativame­nte autonoma, faccio la doccia e mi vesto, mi muovo in casa – camminicch­io, diciamo. Sono certa che senza sioterapia mi sarei afžosciata». Non prende farmaci? «No. Li ho presi in passato e mi hanno fatto malissimo. Per carità, non voglio fare polemiche, parlo per me. La ricerca è benvenuta e sacrosanta, e non vedo l’ora che trovino un rimedio». Come si fa a stare accanto a una persona malata? Nel romanzo, molto se non tutto ruota attorno a ciò che la sclerosi scatena, in se stessi e negli altri. «È la chiave del libro e il nodo dell’esistenza. È di„cilissimo, ci vuole molta pazienza, ma la condizione fondamenta­le è che le persone accettino la malattia. Se il malato la riuta, e se c’è qualcuno – un a£etto importante – che ne ha paura, il malato la scambia per ostilità e lo individua come nemico, purtroppo. È quello che è successo a me: oggi penso che il danno inferto dalla malattia non sia la sedia a rotelle, ma l’aver scardinato un equilibrio familiare al quale tenevamo tutti. Posso dare un altro consiglio “di servizio”?». Certo. «Intervenit­e subito per farvi aiutare. Psicologi, terapeuti: condividet­e. Più lungo è il periodo di riuto, più la sclerosi fa danni. Io ho voluto raccontare la mia storia perché è emblematic­a, in una bizzarra autobiograa che è quasi una lettera d’amore, per chi la voglia capire». Quanto ci ha messo a far quadrare i conti con la malattia? «È stata un’impresa. La seconda della mia vita, a parte i miei due gli, ovviamente. La prima è stata quella specie di maratona radiofonic­a lunga 23 anni della coppia Fabio & Fiamma. Ma molto peggio è stato affrontare la sclerosi multipla. L’ho negata in ogni modo, io e chi mi stava accanto. Nei primi anni era invisibile, facile tacere e nascondere. Per dire, l’ultima sciata l’ho fatta nel 2001, il carico di paura però era lì, inascoltat­o, da 8 anni. Il blog è stato l’accettazio­ne pubblica». Che cosa sono i li d’oro di cui parla nel libro? «Sono quelli che esistono e resistono in ogni legame sentimenta­le profondo. Sono come ragnatelin­e fortissime. Ci sono, se le vuoi vedere basta illuminarl­e e brillerann­o, perché sono tessute con l’oro».

DA ANNI VOLEVO SCRIVERE DELLA MALATTIA MA LA PRIMA VOLTA CHE L’HO FATTO MI SONO ANNOIATA A RILEGGERMI. COSÌ, HO PENSATO DI FAR PARLARE LEI

 ??  ?? NON SOLO ROMANZO Fiamma Satta, 58 anni, ha appena pubblicato Io e lei. Confession­i della Sclerosi Multipla (Mondadori, pagg. 144, € 17).
NON SOLO ROMANZO Fiamma Satta, 58 anni, ha appena pubblicato Io e lei. Confession­i della Sclerosi Multipla (Mondadori, pagg. 144, € 17).

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