PANTERE ROSA
Pink summer: dalla moda al design, è il colore amato dalle influencer e protagonista dei social, scelto anche dalle femministe durante i cortei contro la discriminazione di genere (e Donald Trump). Carico o pallido, è il re del make-up di stagione. Va ben
Per i social è l’anno del Millennial Pink, o Tumblr Pink, una gamma di sfumature che va dal rosa dell’iPhone a quello del Grand Budapest Hotel di Wes Anderson. Secondo Pantone, un’autorità in merito, tra i colori del 2017 ci sono il Pink Yarrow, che è un fucsia carico, e il Pale Dogwood, un rosa pallido a contrasto. Nell’arredamento Kendall Jenner ha rilanciato il Baker-Miller Pink, un rosa scuro e antistress con cui ha ridipinto la sua camera da letto, mentre Chiara Ferragni per la nuova casa losangelina ha
comprato un divano Blush Pink. Infine, se ancora non siete convinte, le sfilate lo confermano: nella moda e nel trucco il 2017 è l’anno del rosa in tutte le sue sfumature (il brand J.Crew ne ha contate 226), ma soprattutto in tutti i suoi significati.
Orgoglio e sentimento
Se da un lato è il colore girlie per eccellenza, dall’altro è diventato un simbolo femminista per l’associazione di genere. Anche se piuttosto di recente: «Nell’800 il rosa era un colore maschile, simile al rosso, e quindi associato al sangue e alle battaglie, mentre l’azzurro era più da donna perché ricordava il velo della Madonna», spiega l’esperta di moda vintage Elisa Motterle. La «femminilizzazione» del rosa è iniziata a fine anni Trenta ed è stata consacrata dalla nascita della Barbie nel 1959. Poi negli anni Settanta, il periodo della contestazione, è quasi sparito per essere lentamente riabilitato a partire dagli anni Ottanta. «Il rosa è uno dei colori in grado di provocare sia attrazione che repulsione», ha dichiarato Valerie Steele, direttore del museo del Fashion Institute of Technology di New York. E lei deve esserne molto affascinata, dal momento che per il settembre del 2018 ha messo in programma la mostra Pink: A History of Pink in Fashion, Art & Culture.
Politically correct
Oltre ai fiori, ai romanzi d’amore e ai vestiti delle bambole, oggi sono rosa anche i Pussy Hat, i cappellini simbolo della manifestazione anti-Trump e dei cortei di scioperi organizzati lo scorso 8 marzo. «La riflessione di genere ha bisogno più che mai di essere alimentata, e se a farlo sono anche le scelte di stile è un buon segnale», spiega la scrittrice Valeria Parrella, autrice di Enciclopedia della donna. Aggiornamento (Einaudi, pagg. 128, € 14). «Per me la donna che si veste e si trucca di rosa è una persona che si sente libera e segue il proprio gusto a prescindere da che cosa pensano gli altri e dai significati che vengono attribuiti di volta in volta al colore».
Quello giusto per me
Nel make-up la tendenza estiva invita a concentrarsi su due punti del viso: «Le guance e la bocca, scegliendo le nuance più cariche, dal big babol al fluo, fino al fucsia», dice il national make-up artist Dior Davide Frizzi. Per capire qual è la
tonalità più adatta alla propria carnagione bisogna guardarsi le vene: «Se sono bluastre vuol dire che il sottotono della pelle è freddo, e quindi è meglio scegliere rosa freddi, con un tocco di blu, come fragola, frutti di bosco o quarzo. Se invece le vene sono verdi il sottotono è caldo, quindi serve un rosa con un tocco di giallo, come pesca, salmone e cipria. Quando non si riesce a determinare il colore delle vene si può avvicinare al viso un foglio d’oro, che sposa i toni caldi, e uno argento, che sta bene a chi invece ha un sottotono freddo: il verdetto sarà lampante», consiglia Elisa Motterle. D’estate però c’è una regola universale: «Quando la pelle è abbronzata i rosa troppo chiari diventano grigi, ed è meglio optare per sfumature più intense, ma senza arrivare al fluo per evitare un effetto volgare», continua Davide Frizzi.
Questione di testa
Neanche a dirlo, il colore di capelli che si addice di più è il biondo: «Il rosa ammorbidisce i biondi più freddi, mentre sulle castane funzionano meglio i fucsia e i rosa scuri». Per questo Guerlain, uno dei brand più innamorati del rosa, declina la sua Terracotta in versione per brune, castane e bionde, miscelandola a polveri beige e marroni. Ma il cosmetico più rosa di Guerlain è la cipria Météorites, che nel 2017 festeggia 30 anni: «Nelle perle di Météorites il rosa è la star perché ha il potere di dare luminosità al viso correggendo le discromie», spiega Michele Santini, make-up artist Guerlain. L’idea per un uso più audace di questo colore viene dalle sfilate: un’unica pennellata che dagli zigomi arriva alle tempie in omaggio all’iconico stile anni Ottanta del make-up artist Way Bandy. Così hanno sfilato le modelle delle collezioni estive di Chanel, di Kenzo e di Fenty Puma by Rihanna: la stessa popstar ha scelto questo make-up per l’ultimo Met Gala, dove i trucchi fucsia, viola e ciclamino erano la maggioranza. L’effetto è sempre emozionante: il blush, che letteralmente significa «arrossire», ha un intramontabile fascino romantico.