Una pianta per amica
Idratano la pelle, calmano le irritazioni, proteggono lo stomaco, aiutano a dormire. Sono solo alcuni degli effetti benefici dei principi attivi naturali: ecco la top 5 dei più efficaci e dove trovarli
SSu circa 300mila specie di piante, soltanto una percentuale minima – meno del 10 per cento – è stata analizzata accuratamente. «Solo di recente la ricerca si è focalizzata sui principi attivi di origine vegetale», dice Elisabetta Boncompagni, responsabile per Aboca dell’assistenza scientifica a medici e farmacisti. E aggiunge: «Eppure, nonostante questa mancanza di studi, già oggi oltre il 40 per cento di tutti gli attivi che si trovano nei farmaci sono estratti naturali o prodotti di sintesi identici a quelli naturali». A lei abbiamo chiesto quali sono le 5 piante della salute per eccellenza.
Aloe
«In lozione o in crema, idrata, protegge e rigenera la pelle. Se ingerita protegge le mucose di bocca, gola e stomaco e ha un’azione depurativa». Nei negozi si trova sia in succo che in bustine e compresse. «Che sono preferibili, perché la versione liofilizzata si ottiene con un procedimento del tutto naturale – senza i conservanti che, invece, sono presenti nei succhi – ed è 200 volte più concentrata». E se avete una piantina sul terrazzo, potete tagliare una foglia, estrarre la «gelatina» interna, farla a pezzettini e distribuirli sul viso. Teneteli per una decina di minuti per ottenere i benefici di una maschera idratante. Mentre, se volete scegliere una pianta nostrana con proprietà molto simili a quelle dell’aloe, non scordatevi della malva. «Assunta per uso interno, sotto forma di infuso in acqua tiepida, è la soluzione ottimale».
Camomilla
Tutti pensano che aiuti solo a dormire, in realtà è un potente antinfiammatorio. «Infatti la sua azione sedativa non è altro che la conseguenza dei suoi effetti lenitivi e digestivi». Con la camomilla si possono preparare infusi da bere oppure utilizzare le capsule di estratto secco. Ma anche preparare impacchi, ottimi contro le irritazioni della pelle, comprese le scottature. «L’importante è scegliere una buona materia prima senza coloranti e aromatizzanti». Una dritta: se appena immergete la bustina in acqua sentite sprigionarsi un forte aroma, probabilmente si tratta di qualche additivo.
Ginseng
Ha talmente tante proprietà – stimolanti, antiossidanti, antinfiammatorie, antidepressive – che per descriverle tutte è stata creata una definizione apposita: adattogeno. Con questo termine, inventato da un farmacologo russo, si definiscono quelle piante – il ginseng più di tutte ma anche l’eleuterococco – capaci di dare benefici a 360 gradi, fisicamente e psicologicamente, «in quanto agiscono a livello cellulare». Per ottimizzare i risultati è meglio non assumerlo in modo continuativo. «Non che faccia male, però smette di fare bene. Il consiglio è di utilizzare l’estratto secco, che è più efficace delle fialette, per 20 giorni di fila, sospendere per 10, riprendere per altri 10 e così via, per un totale di 3, 4 cicli di trattamento all’anno».
Pungitopo
La sua radice è una panacea per la circolazione grazie all’azione «sigillante dei vasi sanguigni». In sostanza, previene la rottura dei capillari, il gonfiore delle gambe, e può anche contrastare la cellulite. Gli effetti positivi aumentano quando fa caldo: «Se da un lato l’innalzarsi della temperatura crea maggiori problemi di circolazione, dall’altro il calore dell’ambiente circostante accresce l’efficacia dei principi attivi del pungitopo». Come e per quanto assumerlo? In capsule per non meno di 2 cicli ogni anno della durata di 3-4 mesi ciascuno.
Passiflora
È il rimedio perfetto contro l’ansia, «tanto che, durante la Seconda guerra mondiale, veniva somministrata ai piloti americani per combattere lo stress da conflitto». Studi recenti, inoltre, ne dimostrerebbero l’efficacia nei bambini che soffrono di deficit dell’attenzione e iperattività. «Simile alla passiflora c’è anche la melissa, con una particolarità in più, ovvero la sua azione mirata contro le gastriti nervose». Entrambe possono essere assunte in capsule oppure bevute in infuso per un effetto rilassante e per combattere l’insonnia.