Vanity Fair (Italy)

Provate a prendermi

Torna con un e radio. Ex ragazza dai provini a vuoto, ANDREA DELOGU ora va di corsa

- di dating show FERDINANDO COTUGNO

Andrea Delogu fa così tante cose che c’è sempre qualcuno che la idealizza, perché ne conosce solo una parte. «Chi ha letto il mio romanzo pensa che sia una piccola fiammifera­ia. Chi mi conosce per Stracult crede che debba parlare solo di film d’autore. Chi guarda Parla con lei vuole che mi occupi solo di faccende d’amore». Mettiamo ordine. Andrea ha 35 anni e il suo autunno procede così: il 6 settembre comincia la seconda stagione di Parla con lei, su FoxLife, un dating show in cui si sceglie il partner guardando che vita fa ma senza sapere che aspetto fisico abbia. «Ho capito che le persone fanno davvero fatica ad andare oltre l’estetica: si raccontano storie personalis­sime, ma se non si piacciono fisicament­e non ce la possono fare». Dall’11 settembre torna con I sociopatic­i su Radio2 e dal 28 c’è anche la nuova stagione di Stracult su Raidue con Marco Giusti. Il romanzo invece è La collina, che uscì tre anni fa e racconta la sua infanzia di bimba nata nella comunità di San Patrignano. Le cambiò la vita: «Ero la ragazza dai 250 provini andati a vuoto, uscì il romanzo e tutto cominciò ad andare veloce», racconta. «Sono contenta di averlo fatto, ma sono anche contenta che sia finita. Appena è uscito sono andata in analisi, sapevo che avrei avuto bisogno di aiuto. Ripetevo: state tranquilli, sono felice. Non so se oggi ce la farei, ho molto più da perdere: una vita, un marito, una carriera». Il marito è l’attore Francesco Montanari, il Libanese della serie Romanzo criminale. Sono sposati da un anno, ma vanno così di corsa che non sono ancora riusciti a fare il viaggio di nozze in Giappone. C’è però una cosa per cui Andrea non troverà mai più il tempo: il calcio. Ha condotto l’ultima edizione del Processo del luned“e ne parla ancora come di una delle esperienze più dure della sua carriera: «C’è gente che ci crede così tanto da impedire qualunque ironia. Non mi vedrete parlare di calcio per molto, molto tempo».

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