Vanity Fair (Italy)

Il nonno e la sua Rete di conquista

- ENRICA BROCARDO

Un Cyrano de Bergerac dei nostri tempi. Così il regista Stéphane Robelin ha definito la storia di Un profilo per due, al cinema dal 31 agosto. Il problema del protagonis­ta del film, però, non è l’aspetto fisico ma l’età. Su un sito di incontri per single Pierre ha fatto innamorare di sé una donna che ha molto meno della metà dei suoi anni. Ci è riuscito grazie al suo stile di scrittura e a una buona dose di bugie. Per cui, arrivato il momento del primo incontro di persona con la sua «Rossana», ha bisogno di qualcuno che possa interpreta­re in carne e ossa il profilo inventato in Rete: un trentenne, esperto di lingua e cultura cinese. Chi meglio di Alex (l’attore Yaniss Lespert, nella foto con Fanny Valette), il suo giovane insegnante di Internet, causa indiretta del suo incontro online? La situazione, com’è prevedibil­e, scapperà di mano a tutti. Anche perché Pierre ignora che Alex è fidanzato con sua nipote. Nel 2011, l’attore Pierre Richard, 83 anni appena compiuti, aveva interpreta­to uno degli anziani di un altro film di Robelin, E se vivessimo tutti insieme? (era il marito rimbambito di Jane Fonda). Proprio in quell’occasione il regista gli aveva promesso che avrebbe scritto un personaggi­o apposta per lui. Così è nato il protagonis­ta di Un profilo per due, che non a caso si chiama Pierre come il suo interprete e ha la stessa età. Il film ha l’andamento leggero della commedia ed evita gli eccessi di sentimenta­lismo e i luoghi comuni degli anziani lasciati soli e dei giovani insensibil­i. Il vero manipolato­re della storia, infatti, è Pierre. Pronto a usare non solo i soldi della pensione, ma anche nostalgie e acciacchi, pur di arrivare dove vuole.

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