Una storia italiana, on the road
Quattro ambasciatori di eccellenza raccontano, in altrettanti l’essenza del saper fare «tricolore». Come il piacere di una guida sportiva in sicurezza, a bordo di un’auto al «passo» coi tempi
Èil primo Suv di Alfa Romeo il protagonista di questa storia, capace di riunire in un solo veicolo una guida sportiva, ha la miglior accelerazione nella sua categoria, e comfort/ sicurezza, visto che si è aggiudicato le cinque stelle dell’Euro NCAP (il Programma europeo di valutazione in termini di sicurezza dei nuovi modelli di automobili). E anche il nome è stato ben scelto: Stelvio, come il passo che collega la Valtellina alla Svizzera nonché il valico automobilistico più alto d’Italia e il secondo d’Europa. A enfatizzare lo spirito tipico di Alfa Romeo, la casa di Arese ha voluto creare un parallelismo tra la gestualità della guida e l’arte del saper fare italiano chiamando quattro ambasciatori che si sono raccontati in altrettanti short movie girati a bordo della Stelvio e nel loro habitat naturale: li vedremo dal 31 agosto su alfaromeo.it e sui profili social dell’azienda. Nel tempo di una guidata, i «fantastici quattro» hanno rivelato come si diventa un’eccellenza. Ma vediamo chi sono: Giorgio Moroder, produttore, musicista e dj, curva dopo curva, ha parlato della sua carriera da Ortisei a Los Angeles, dei 3 Oscar vinti assieme a 4 Grammy e 4 Golden Globe, delle sue colonne sonore di film iconici come Flashdance o Scarface. E se la musica è un’eccellenza non poteva mancare una rappresentante della cucina per raccontare l’anima della Stelvio: il compito è stato affidato ad Antonia Klugmann, chef stellata a capo del suo ristorante L’Argine a Vencò, Dolegna del Collio (Gorizia) e nuovo giudice dell’edizione 2018 di MasterChef Italia. Si è chiacchierato di sport con Andrea Zorzi, mito della pallavolo degli anni Novanta, 325 volte in maglia azzurra e vincitore di due titoli mondiali e tre europei (oltre a molto altro). Ma l’italianità di Alfa Romeo è anche nello spirito creativo del Sud del nostro Paese, e in particolare di Napoli, dove Gianluca Isaia è la terza generazione della celebre sartoria. Un uomo che identifica il nostro saper vivere e che a bordo della Stelvio ha portato la sua eleganza.