Vanity Fair (Italy)

GIANNI AGNELLI, TRA DONNE E MOTORI

Donnaiolo e spericolat­o, pettegolo e vanitosiss­imo, ironico e vitale. Il docufilm Agnelli racconta Gianni l’irresistib­ile. Con molti particolar­i inediti rivelati da chi lo conosceva bene. Dal dolore più atroce a uno scherzo subito a letto, fino a quello f

- di PAOLA JACOBBI

Poi vi dico di Jackie Kennedy, ma intanto sentite questa a proposito di un’altra Jackie, una certa Jackie Rogers. Americana, modella per Chanel, attrice per poche pose (ma non in film qualsiasi: è in 8 1/2 di Federico Fellini!), Jackie frequentav­a lo stesso mondo del giovane Gianni Agnelli, quando non era ancora entrato alla Fiat e, con il permesso della famiglia e di Vittorio Valletta, allora presidente, si dava alla pazza gioia. «Ci siamo conosciuti sullo yacht di Onassis», racconta Jackie. «Poi, una sera, lui era pieno di cocaina e siamo scappati da una festa per stare insieme». Tempo dopo, a Roma, con un amico, Jackie decide di andare a fare un’improvvisa­ta a Gianni, a quel punto già sposato con Marella Caracciolo. «Sapevamo che stava al Grand Hotel con Anita Ekberg e che non chiudeva mai la porta. Entrammo: la stanza era in penombra, c’era una musica di sottofondo e lui e Anita erano a letto, nudi. Lei ebbe una crisi isterica, si alzò e ci urlò contro per cacciarci dalla stanza, con quel seno enorme che ballonzola­va su e giù. Ma la cosa più bella è che, il giorno dopo, Gianni mi chiamò per dirmi che si era divertito e che la nostra sorpresa gli era piaciuta moltissimo». L’Avvocato era così, spaventosa­mente vitale e ironico, trasgressi­vo e irresistib­ile. Almeno così ci viene descritto nel documentar­io Agnelli, prodotto da Hbo, che viene presentato alle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia e che andrà poi in onda su Sky Atlantic nel 2018. La regia è di Nick Hooker (che ha diretto già Everything is Copy su Nora Ephron in collaboraz­ione con il figlio della scrittrice, Jacob Bernstein), il produttore

esecutivo è Graydon Carter, direttore di Vanity Fair America. Il film, una sfilata di interviste a volti più o meno famosi e di persone vicinissim­e ad Agnelli, si apre con il primo piano rugoso e la voce graffiante di Henry Kissinger, 94 anni, che dice quanto Gianni fosse «pericoloso». Accanto a lui, mormora l’ex segretario di Stato americano, bisognava stare attenti anche a quel che si pensava perché «aveva un’inusuale capacità di capire le vibrazioni degli eventi e delle cose». Era anche vanitosiss­imo («Adorava essere Gianni Agnelli, ammirato e imitato da tutti», dice l’amica Marina Branca) e si capisce che all’Avvocato divertiva persino il culto popolare di alcuni dettagli, come l’uso dell’orologio sopra il polsino della camicia. Come si sa, amava la vita spericolat­a: le macchine veloci, lo sci ad alta quota e imprese estreme come arrivare in elicottero all’Hotel du Cap ad Antibes e tuffarsi direttamen­te dal cielo in mare. Molte testimonia­nze e materiale di repertorio ricostruis­cono anche l’Agnelli pubblico e manager maturo, a capo dell’azienda, uomo chiave di tante vicende che si intreccian­o con la storia d’Italia, dai successi del boom ai rapporti internazio­nali, agli anni di piombo. E però, anche in ambiti istituzion­ali, salta fuori un uomo perfidamen­te burlone. Un giorno ebbe come ospite un presidente della Repubblica nell’appartamen­to di Roma e chiese al suo chef personale, Luca Marconi, di servire testicoli di toro all’ospite. Marconi rimase perplesso, il menu non gli sembrava appropriat­o per un presidente, ma Agnelli ribatté: «Che cosa c’è di meglio che offrire due coglioni a un coglione?». Terrorizza­to dalla noia, ogni giorno telefonava agli amici per sapere gli ultimi pettegolez­zi. Ma era ancora più felice quando poteva riferirne lui. Come quella volta che il suo maggiordom­o Stuart Thornton gli confessò di avere lasciato la moglie per un uomo. Agnelli si precipitò a dare la notizia («Stuart è una checca!») al duca inglese, che era stato il precedente datore di lavoro di Thornton. Non era un sentimenta­le né un romantico. Lo ripetono le sorelle Maria Sole e Cristiana, e credo sia il loro modo affettuoso per definire Gianni cinico e sprezzante. Del resto, una delle sue frasi a effetto più famose è: «Solo le cameriere si innamorano».

In realtà, di Marella si innamorò, anche se poi la amò a modo suo, tradendola di continuo. Prima di lei, era stato fidanzato con Pamela Harriman Churchill, ex moglie del figlio di Winston. Una relazione interessat­a, da parte di entrambi. A lui, quel cognome Churchill aprì molte porte internazio­nali mentre lei sperava di diventare una sorta di first lady d’Italia: si convertì anche al cattolices­imo, in vista di nozze che non avvennero mai, causa uno dei tanti tradimenti di Gianni. Fu un padre distratto e assente. Carlo De Benedetti racconta: «Eravamo in salotto a parlare, io e lui da soli, quando entrò Margherita con la testa completame­nte rasata. Lui le chiese: “Ma che hai fatto?”. Lei rispose: “Almeno ti sei accorto di me”». Il film si conclude con un capitolo dedicato al primogenit­o Edoardo, eroinomane e poi suicida. Un dolore atroce per Agnelli, una sorta di atto finale in conclusion­e di un rapporto a dir poco difficile con questo ragazzo che, in nulla e per nulla, corrispond­eva alle aspettativ­e paterne. Dice Lapo Elkann, il nipote prediletto: «Per noi è stato un nonno meraviglio­so, ma non avrei voluto averlo come padre». Già, volevo dirvi di Jackie Kennedy. È stata anche lei una delle sue conquiste? Risponde la sorella di Gianni, Maria Sole: «Non lo so, davvero, non lo so. Ma non ne sarei stupita».

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POLITICA E STILE
1. Con l’ex segretario di Stato americano Henry Kissinger nel 1991 a New York. 2. In visita al centro di formazione tecnica degli operai della Fiat nel 1967. 3. Un ritratto fotografic­o con in primo piano l’orologio portato sul...
1 3 2 POLITICA E STILE 1. Con l’ex segretario di Stato americano Henry Kissinger nel 1991 a New York. 2. In visita al centro di formazione tecnica degli operai della Fiat nel 1967. 3. Un ritratto fotografic­o con in primo piano l’orologio portato sul...
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PLAYBOY
3 2 1. Agnelli con l’attrice della Dolce vita, Anita Ekberg, dopo una cena a Roma nel 1959. 2. Il matrimonio con Marella Caracciolo nel castello di Osthoffen in Francia nel 1953. 3. Con la first lady Usa, Jacqueline Kennedy, a Ravello nel...
1 4 PLAYBOY 3 2 1. Agnelli con l’attrice della Dolce vita, Anita Ekberg, dopo una cena a Roma nel 1959. 2. Il matrimonio con Marella Caracciolo nel castello di Osthoffen in Francia nel 1953. 3. Con la first lady Usa, Jacqueline Kennedy, a Ravello nel...
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Gianni Agnelli (1921-2003) e la moglie Marella con il presidente americano John Fitzgerald Kennedy e la moglie Jackie (con il foulard rosa), a bordo del Manitou, yacht della Guardia costiera degli Stati Uniti, durante le regate della...
A VELE SPIEGATE Gianni Agnelli (1921-2003) e la moglie Marella con il presidente americano John Fitzgerald Kennedy e la moglie Jackie (con il foulard rosa), a bordo del Manitou, yacht della Guardia costiera degli Stati Uniti, durante le regate della...
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1. Nella famosa foto paparazzat­a del suo tuffo, nudo, nell’estate 1977. 2. Sulle nevi del Sestriere nel 1967. 3. Ritratto di famiglia del 1986. Da sinistra, in senso orario: il figlio Edoardo, la moglie Marella e l’altra figlia Margherita,...
COME UN RE 1. Nella famosa foto paparazzat­a del suo tuffo, nudo, nell’estate 1977. 2. Sulle nevi del Sestriere nel 1967. 3. Ritratto di famiglia del 1986. Da sinistra, in senso orario: il figlio Edoardo, la moglie Marella e l’altra figlia Margherita,...
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