PICCOLI SCHERMI D’ORO
Grande notte agli Emmy: Elisabeth Moss trionfa, Nicole Kidman bacia un altro, Sterling K. Brown interrompe un digiuno, Riz Ahmed vince a sorpresa
verything Is Better on Tv», «tutto è meglio in Tv», è stato lo slogan che, per tutta la serata, ha risuonato all’interno del Microsoft Theater di Los Angeles, dove il conEduttore Stephen Colbert ha guidato la cerimonia degli Emmy Awards, i più importanti premi televisivi. Poi tutti, celebrità con o senza statuetta d’oro tra le mani, a brindare al Governors Ball, dove in 4 mila hanno fatto festa con bollicine italiane (o cial sparkling Cantine Ferrari). La cena, rmata dallo chef Joachim Splichal, si è svolta sotto il segno della «Golden Grandeur»: ogni cosa era dorata, elegante, ma soprattutto biodegradabile. La notte, durante la quale sono stati in molti a tirare in ballo Trump, ha premiato le ancelle fertili di The Handmaid’s Tale (migliore attrice Elisabeth Moss) e l’attenzione agli abusi domestici di Big Little Lies. E proprio qui l’atmosfera si è riscaldata con Alexander Skarsgård che ha indirizzato alla mamma un «grazie per avermi dato alla luce», baciato da Nicole Kidman nonostante la presenza del marito Keith Urban. Riettori accesi, poi, su Sterling K. Brown, primo afroamericano dal 1998 a vincere come miglior attore drammatico (per This Is Us), su Donald Glover per Atlanta («ode all’algoritmo che mi ha portato qui») e inne Riz Ahmed che ha battuto a sorpresa, con The Night Of, Ewan McGregor e Robert De Niro. Che al party si è «consolato» parlando italiano.