Una famiglia da lm
Una mostra e una collezione d’abiti ripercorrono 70 anni di vita di una grande azienda italiana. Che innova senza scordare le radici
Dfamiglia i cile dire perché la storia della
Miroglio non abbia ancora ispirato un film. Gli elementi di un copione perfetto, del resto, ci sarebbero tutti. A partire dal prologo: Carlo e la moglie Angela sono due ambulanti che girano le campagne piemontesi vendendo tessuti. Un giorno del 1884 decidono di stabilirsi ad Alba, dove, qualche anno più tardi, aprono un negozio in piazza del Duomo. Ma facciamo un salto nel tempo e arriviamo al 2017: il Gruppo Miroglio oggi è una realtà industriale presente in 34 Paesi, con 5.500 dipendenti e quattro stabilimenti produttivi. Il cuore pulsante però resta sempre qui, in provincia di Cuneo, dove no al 20 ottobre, al Palazzo Banca d’Alba, c’è la mostra Miroglio 70 anni - L’innovazione è la tradizione del nostro territorio, una ricca serie di immagini e video che ripercorrono le tappe salienti dell’azienda. La cui fondazione u ciale risale appunto al 1947, quando Giuseppe Miroglio, glio di Carlo e Angela, fa installare i primi telai per la produzione di tessuti su scala industriale. Nell’Italia del miracolo economico le Tessiture Miroglio spiccano per la modernità dei propri impianti. Ed è solo l’inizio: nel 1955 viene inaugurato un pionieristico stabilimento per realizzare confezioni in serie come fanno già gli americani. Nasce così la divisione dedicata all’abbigliamento femminile: si chiama Vestebene e diventerà presto famosa anche per le sue stampe esclusive, prodotte all’interno di un’altra fabbrica del gruppo, aperta nel ’59. Un saggio di quello che stiamo raccontando ce lo ore la collezione speciale pensata per l’anniversario: venti capi ispirati alla moda anni Cinquanta, che rielaborano in chiave contemporanea alcune fantasie d’epoca selezionate dall’archivio della Miroglio Textile, che contiene oltre 50 mila disegni. La losoa del gruppo del resto è proprio questa: «L’innovazione nel rispetto della tradizione», spiega l’attuale presidente, Giuseppe Miroglio, «ha guidato la storia della nostra azienda n dalle origini». Dalle intuizioni del nonno al primo marchio italiano, specializzato in taglie curvy, Elena Mirò (1985); dallo sviluppo del fast fashion, con la catena Motivi (1993), no alle recenti sde dettate dalla globalizzazione.