Un’altra TE
Dare una svolta dark al look aiuta a voltare pagina, a riconciliarsi con il lato più nascosto di sé e ad acquisire forza. Perché il carisma e un briciolo di «aggressività», a volte, hanno bisogno di una spinta estetica per uscire. Come ci dimostrano anche
Rossetto dark, cappello nero a tesa larga, trecce da latina. Niente di strano che una star, per festeggiare il proprio compleanno, chieda agli ospiti di adottare un look-omaggio. Ma se a vestirsi a tema (e a portarlo benissimo) sono personaggi come Michelle Obama, il look in questione è sulla strada della consacrazione. Il compleanno era quello di Beyoncé, 36 anni il 4 settembre: tra le invitate anche Kelly Rowland e Serena Williams, anche loro nei panni del look in questione, quello del recente video musicale di Formation. Labbra scurissime, dunque. O comunque violacee, vinaccia, persino verdoni o indaco. Così vuole una delle tendenze principe di questo autunno, che nora aveva tenuto banco soprattutto sui tappeti rossi dei premi più pop, come gli Mtv Video Music Awards, o nei look di Katy Perry, Taylor Swift, Rihanna. Ma se ora a portare le labbra nere è Michelle Obama, il discorso cambia. Possono provarci tutte? Come si fanno? E come si portano? Primo comandamento: una tendenza così audace si abbraccia solo convintamente. Parola della make-up artist Greta Agazzi, che sul suo account Instagram (@greta_ag, 132 mila seguaci) propone labbra argentee, azzurre, viola, incrostate di paillettes o di perle. E che ciononostante non oserebbe «andare in ucio con le labbra nere. Semmai si può adottare un rosso molto cupo, ma è dicile andare oltre nel quotidiano». Più possibilista Stefania Curci, psicologa (orientamento Gestalt) e make-up artist, che propone con la sua startup Kaleida, tra Milano e Bari, consulenze per accordare la propria immagine al proprio stato d’animo. «Un rossetto cupo, sopra le righe, lancia un messaggio: ascoltami, rispettami. Ci sono donne che fanno lunghi lavori su di sé per passare dal ruolo di “brava ragazza” invisibile a quello di chi sa esprimere il proprio valore e prendersi il proprio spazio nel mondo. Anche con la giusta aggressività». E ci sono metamorfosi che ricordano quella di Natalie Portman nel Cigno nero, il lm del 2010 di Darren Aronofsky: il suo percorso verso una parte di sé oscura, ma follemente creativa, era sancito da smoky eyes sempre più torbidi, magnetici e neri. L’importante, come per tutte le tendenze, è che «niente diventi una maschera», spiega Curci. «Se adotto un look forte, evidente, estroso, queste caratteristiche devono riguardarmi. Se cerco solo di compensare un carattere timido con il trucco, ma eccedo, il risultato sarà che le mie labbra nere e il mio sguardo intenso saranno sconfessati dalla mia postura, dal mio sguardo basso, dalla mia voce §ebile». Quindi «il consiglio è di provare il nuovo look in una situazione protetta, come una festa, dove l’audacia è giusticata. O anche, per un po’, solo allo specchio». Se dopo un’autoanalisi si decide comunque che sì, vada per il trucco forte, occhio alla tecnica. «Lavorare sulle labbra può sembrare semplice», spiega Greta Agazzi, «ma è un errore. Serve precisione: rossetto liquido e pennello, o contorni a matita se il lipstick è lucido. Per la base viso meglio tenere conto che i colori a fondo rosso evidenziano le discromie, e quelli scuri sono in contrasto con l’incarnato». Per gli occhi, «solo mascara, magari con ciu di ciglia nte sopra e sotto. Oppure un eyeliner evidente, per un e©etto pin-up». In ogni caso, non si passa inosservate.