In caduta libera
Assalto alla corona
A dispetto degli articoli allarmistici che circolano sul web, il global warming non avrebbe alcun e etto sulla caduta dei capelli. Una correlazione ambientale esisterebbe, invece, con il fenomeno (in crescita) della fronte in «stile rinascimentale» tra le donne in menopausa. Si chiama alopecia brosante frontale, un tipo di calvizie inesistente no a vent’anni fa che colpisce 10 donne su 100, e che sposterebbe la corona dei capelli della fronte indietro, anche di 10 centimetri. «La causa non è ancora certa ed è in fase di studio, ma i maggiori indagati sono i fattori di protezione solare contenuti in alcune creme viso, applicati oltre la fronte», spiega Bianca Maria Piraccini, tricologa e docente all’Università di Bologna. Responsabile invece della caduta dei capelli in questo periodo sono gli e etti postumi dell’esposizione estiva. Dopo tre mesi di abbronzatura arriva puntuale il conto, ovvero la fase telogen di caduta, dovuta allo stato inammatorio del cuoio capelluto esposto per ore al calore. «Per prevenire la perdita stagionale è importante proteggere la testa e fare un ciclo di integratori a base di biotina, zinco e cistina per tre mesi. Ancora meglio sarebbe un automassaggio quotidiano al cuoio capelluto per stimolare il microcircolo e quindi la nascita di nuovi bulbi», suggerisce la dottoressa Piraccini. Per un anticipo di primavera.