Vanity Fair (Italy)

Voglio vivere per sempre

Microchip per potenziare le funzioni del cervello, diete estreme per rallentare l’invecchiam­ento, iniezioni di sangue giovane, crioconser­vazione. Scienza e industria si sono buttate a capofitto sul business del MAI ESTINTO. Siamo entrati nelle aziende che

- di RICCARDO IACONA foto FLOTO+WARNER

SONO SICURO CHE I BAMBINI NATI OGGI NON MORIRANNO MAI, PERCHÉ LA SCIENZA CI DARÀ GLI STRUMENTI PER NON AMMALARCI PIÙ

Zoltan Istvan è un atletico uomo di 44 anni, americano della California, transumani­sta e futurologo. In Italia non lo conosce nessuno ma negli Stati Uniti si è candidato alle ultime elezioni presidenzi­ali e ha già detto che vuole correre per diventare il prossimo governator­e della California quando si voterà nel 2018. Il suo programma elettorale è semplice e ambizioso: vivere per sempre. «Possiamo fermare questa cosa che chiamiamo morte. È il mio più grande obiettivo come governator­e. Sto cercando di vincere la morte con la scienza e la tecnologia», dice convinto al microfono di Lisa Iotti, autrice con Irene Sicurella di Belli e immortali, l’inchiesta sul mito dell’eterna giovinezza in onda a PresaDiret­ta il 9 ottobre in prima serata su Rai3. «Io sono sicuro che i bambini nati oggi non moriranno mai, perché la scienza ci darà tutti gli strumenti per non ammalarci più. Ci sono idee che sembrano folli oggi ma domani diventeran­no normali. Le voglio fare vedere una cosa che Šno a ieri era fantascien­za e che porto sotto la mia pelle». Zoltan Istvan è uno dei 20 mila uomini al mondo che si è fatto installare sotto la pelle della mano un microchip piccolissi­mo, grande come un chicco di riso. «Si inserisce con un’iniezione e ha un sacco di funzioni. Avviare la macchina, mandare un messaggio, accendere o spegnere il computer, eŽettuare un pagamento. Vai da Starbucks e strisci la mano, come fosse una carta di credito. Oggi siamo in 20 mila ad averlo, ma l’anno prossimo potremmo essere un milione, perché tutto va avanti molto velocement­e». Zoltan ci crede. «Noi andremo sempre di più verso un uomomacchi­na. Conosco almeno sei compagnie al mondo che stanno costruendo un occhio bionico, da mettere sul retro della testa. Perché accontenta­rsi di due occhi? Perché avere due braccia quando puoi averne quattro? Perché avere solo due gambe quando una terza meccanica ti fa correre più veloce?». I deliri di un pazzo? No. Industria e scienza si sono buttate a capoŠtto sul business del «mai estinto» e si moltiplica­no le aziende che oŽrono servizi di immortalit­à di ogni genere, anche quelli più radicali. Quello che Lisa Iotti ha attraversa­to, con la telecamera di PresaDiret­ta al seguito, è un mondo che ha dell’incredibil­e, ma fattura decine di miliardi di dollari all’anno. Ci sono quelli che puntano tutto sull’alimentazi­one e per non morire mai, muoiono di fame. Datteri rossi, semi di girasole, qualche verdura e tanta avena per non sentire i morsi della fame, queste sono le diete estreme della setta alimentare dei Cronies. Un’alimentazi­one basata sulla convinzion­e che, diminuendo all’osso le calorie ingerite e mangiando solo certi cibi, si potrà rallentare l’invecchiam­ento e vivere di più. Un regime austero che richiede una dedizione assoluta e che dura tutta la vita. E quando la restrizion­e calorica non è abbastanza per fermare il tempo arriva in aiuto il sangue giovane. Chi sono i moderni vampiri che vogliono rubare il segreto dell’eterna giovinezza dal sangue dei ragazzi? A San Francisco siamo entrati in Ambrosia, la prima company al mondo che commercial­izza sangue giovane anti-age. Nonostante sia ancora in fase sperimenta­le e non ci sia nessuna autorizzaz­ione da parte dell’Fda – l’ente americano per il controllo sul cibo e sui farmaci – Ambrosia è perfettame­nte legale. «Inizieremo questo mese a iniettare del plasma di uomini giovani sotto i 25 anni su pazienti anziani. Poi studieremo come si sentono dopo il trattament­o, i migliorame­nti della memoria. Noi stiamo promuovend­o un concetto nuovo di “invecchiam­ento in salute”», spiega Paul Kim, uno dei medici responsabi­li del progetto. Sulla possibilit­à di trasformar­e il sangue dei giovani in medicina per i vecchi lavora anche l’Istituto per la Biologia dell’Invecchiam­ento dell’Università di Stanford. «Vogliamo identiŠcare le componenti del sangue che hanno il potere di ringiovani­re per sintetizza­rle in una molecola e sviluppare successiva­mente un farmaco», ci ha detto Thomas Rando, un luminare della scienza dell’invecchiam­ento. Poi ci sono quelli che lavorano alle soluzioni più radicali. A Los Angeles recentemen­te ha aperto una company, la Kernel. Cento milioni di dollari di capitale iniziale e una missione: trovare il modo per «uploadare» il nostro cervello, cioè scaricarne tutto il contenuto su una memoria esterna, crearne delle copie e, se serve, espanderne le funzioni. Un cervello che sopravvive al tuo corpo, un cervello che non muore mai. «Il nostro sogno più grande è

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 ??  ?? LA CAPSULA DEL TEMPO Alcuni processi per rallentare l’invecchiam­ento prevedono l’assunzione di pillole e un regime alimentare austero.
LA CAPSULA DEL TEMPO Alcuni processi per rallentare l’invecchiam­ento prevedono l’assunzione di pillole e un regime alimentare austero.

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