La lista di Attilio: manca il latte, manchi tu
La famiglia è, da sempre, il luogo migliore dove nascondere i segreti. Ma perché non facciano troppo male vanno, prima o poi, svelati. Dodici ricordi e un segreto (Bompiani, pagg. 272, € 17) è la storia di questo disvelamento, una storia lieve che ha al centro Aura, una ragazza cresciuta in un groviglio di cose non dette. Ad aiutarla in questa operazione, tanti bigliettini che suo nonno Attilio ha lasciato, prima di perdere definitivamente la memoria e fare un patto con la nipote: andrò via, non venirmi a cercare, ricordami come sono ora. L’autrice è Enrica Tesio, nota non solo per il primo romanzo La verità, vi spiego, sull’amore (poi diventato un film con Ambra Angiolini), ma per i suoi intelligenti e divertenti post sul blog Tiasmo e Facebook (se non lo avete ancora fatto, seguitela) in cui racconta – senza la retorica che solitamente il tema si porta dietro – le mille sfumature della sua vita di madre di due bambini. La forza di Tesio è la capacità di vedere i dettagli e metterli in luce con una scrittura divertente e poetica insieme. Dodici ricordi e un segreto riesce a parlare con leggerezza dei dolori che tutti conosciamo. Come la nota che Attilio lascia dietro uno scontrino: «La lista della spesa. Mancano il latte e il pane. Manco io, manchi tu. Mancano lo zucchero e il sale. Manca la voglia di andare. Ho scordato dove si può comprare».