Il clown scandinavo balla felice
Ex bambina prodigio, ZARA LARSSON ha già sfornato tormentoni pop ed è la nuova artista da tenere d’occhio. La sua arma segreta? La «svedesità»
n singolo – Don’t Let Me Be Yours – scritto per lei da Ed Sheeran e che fa parte del nuovo album, So Good. La hit dell’estate – Symphony – insieme ai Clean Bandit, schizzata al numero uno in Inghilterra e Svezia. Basterebbe questo per rendere la svedese Zara Larsson, 19 anni, una da tenere d’occhio. In realtà nella sua storia c’è di più. Per esempio, essere stata una bambina prodigio, vincitrice della versione svedese di Got Talent nel 2008, quando aveva solo 10 anni, con una canzone adulta come My Heart Will Go On di Céline Dion: guardatela su YouTube, fa abbastanza impressione. «Sono sempre stata una a cui piace l’attenzione, la clown della famiglia. Se non avessi fatto la cantante sarei diventata un’attrice. Mia madre fa l’infermiera, mio padre è nell’esercito: non so da dove ho preso il talento artistico», racconta al telefono. Nascere in Svezia, Paese con una tradizione pop molto forte, aiuta: «L’espressione artistica è molto facilitata, studiamo musica a scuola e il governo ha programmi che aiutano i giovani aspiranti». L’altra cosa che le ha dato il suo essere svedese è la capacità di affrontare anche temi controversi, nelle canzoni e su Instagram, dove parla spesso di femminismo e dove un suo post in cui prende in giro gli uomini che si rifiutano di mettere il preservativo adducendo questioni di dimensioni è diventato virale. «In Svezia la gente crede davvero nell’uguaglianza tra i sessi e nelle pari opportunità. Nessuno ha mai cercato di zittirmi perché sono giovane o perché sono donna». Non è un caso che la sua artista di riferimento sia Beyoncé: «Se penso al tipo di carriera che voglio, penso alla sua. Sogno di riempire gli stadi». Scommettiamo che ci riesce? Intanto, il 4 novembre, si esibisce in concerto al Fabrique di Milano: «Aspettatevi tanti balletti».
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