Amo Freud e forse lo odio
È il drammaturgo italiano più famoso nel mondo. Dopo la trilogia sui Lehman, STEFANO MASSINI scrive un romanzo ipnotico sul primo uomo che decifrò i sogni. E parla di società, politica e della Monaca di Monza
ui dentro c’è il mio sangue». Sono queste le prime parole che mi dice Stefano Massini quando ci incontriamo a Firenze per parlare del suo nuovo romanzo, L’interpretatore dei sogni. Tenendo conto che, per oltre un’ora, parleremo di Freud e psicoanalisi, non sono parole buttate a caso. Dopo il clamoroso successo, a teatro (oltre 40 mila spettatori) e in libreria (è stato finalista al Campiello), della sua trilogia sulla dinastia dei banchieri Lehman, Massini si è subito rimesso a scrivere. Questa volta a ossessionarlo è stata quell’Interpretazione dei sogni che il medico austriaco pubblicò nel 1899 e che Massini ha definito «la Bibbia della nostra contemporaneità, al pari con il Capitale di Marx». Nel 2015, alla morte di Luca Ronconi, suo maestro di teatro e piante, è stato nominato consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano, ed è attualmente il drammaturgo italiano più famoso nel mondo. Laureato in papirologia sulla statuaria di Iside, era avviato a una carriera di docente quando, a 25 anni, il suo destino incrociò Ronconi che stava provando uno spettacolo. Leggenda vuole che lui gli abbia chiesto di diventare il suo assistente. «E sa una cosa? Quel dialogo avvenne dove siamo noi ora. Questo hotel non esisteva, qui c’erano dei capannoni adibiti a sale prove». Un ragazzetto molto sicuro di sé, dunque. «No, macché. Questa è la grande domanda a cui tutt’ora non ho risposta. Ero timidissimo, al limite dell’introverso. Che cosa quel giorno mi sia scattato per entrare in una sala prove non autorizzato e portare il cv al più grande regista italiano, non lo so. Ma, di fatto, è stato quell’episodio a cambiarmi la vita». Con L’interpretatore dei sogni, Massini si consacra come una delle più geniali menti italiane: le storie dei caleidoscopici pazienti del dottore (che ti chiedi sempre: torneranno in scena?) sono più appassionanti di una puntata di The Killing o di Sherlock. Unica avvertenza: la lettura vi scatenerà un’attività onirica fuori dalla norma. Lo scrittore Stefano Massini, 42 anni, ha appena ricevuto il Premio De Sica, come personalità di rilievo nelle arti. Dal suo libro L’interpretatore dei sogni verrà tratto uno spettacolo teatrale in scena al Teatro Strehler di Milano dal 23 gennaio 2018.