Vanity Fair (Italy)

Matrimonio express, ma non a Pechino

Dopo il trionfo televisivo, EMA STOKHOLMA ci racconta della nuova vita, tra radio e futuro sposo

- Di FERDINANDO COTUGNO

Ema Stokholma ha vinto Pechino Express con lo stesso spirito con cui fa ballare la gente come dj: «Scelgo le prime due canzoni, poi improvviso, mi diverto e faccio divertire». Ema è francese (il suo vero nome è Morwenn Moguerou), è arrivata in Italia da ragazza per fare la modella. Poi ha scoperto le discoteche, la radio e la tv. Ha trionfato alla sesta edizione del programma di Raidue in coppia con la speaker radiofonic­a Valentina Pegorer. Poi è tornata a casa, alle sue settimane da «clubber» (questo il nome del duo a Pechino Express): fino al venerdì in radio con Gino Castaldo su Radio2 alle 21 per Back2Back, nel weekend in pista a fare la dj. Quanto vi importava di vincere? «Non mi è mai piaciuta la competizio­ne, mi dispiace per gli avversari. Ma Valentina, l’altra clubber, mi avrebbe ucciso. Così ho giocato e ora capisco gli sportivi!». Come è stato tornare a casa? «Io dormivo bene, mangiavo tanto, ho staccato dal cellulare, è come se avessi fatto una spa». Ho letto che non era sicura di accettare, perché? «Ne avevo parlato con lo psicologo, avevo dubbi sull’essere a contatto 24 ore su 24 con altre persone, temevo di sbroccare. Non l’ho fatto e ho anche portato a casa l’atteggiame­nto della gara. Non litigo più, non mando a quel paese nessuno, ero fumantina e oggi ho scoperto la pazienza». Ne aveva discusso anche con la sua amica Andrea Delogu? «Sì, mi ha consigliat­o di farlo, le ho detto: allora vieni con me! Ma non poteva». È una bella amicizia la vostra. «Ci siamo conosciute al lavoro, faceva la vocalist in discoteca, io la dj, il manager ci ha messo insieme. Abbiamo preso tanti di quei treni all’alba senza dormire. Lei mi capisce al cento per cento, mi ha detto “Parti”, e ha avuto ragione. Io avevo dei dubbi, avevo appena incontrato un ragazzo, il lavoro, il mio carattere, il cane». E come è andata col ragazzo? «Vive in Francia, si chiama Loïc, fa lo stilista. È anti-televisivo, gli ho spiegato che Pechino Express non è il Grande Fratello. Ha capito, ci siamo aspettati, al ritorno mi ha fatto la proposta di matrimonio, dovremmo sposarci a breve». Congratula­zioni. E con Castaldo in radio a Back2Back come va? «Mi sento più intelligen­te da quando lo conosco, ne sa tanto ma non ti mette in imbarazzo. Certo, insiste sempre con ’sti Beatles, io ogni tanto lo metto in difficoltà con le Spice Girls, gli faccio conoscere rapper tipo Gucci Mane e Travis Scott e l’ho fatto diventare fan di Kim Kardashian». Meglio con lui o con i rapper, con cui era in duo prima? «Con loro facevo fatica, non si rendono conto che l’ambiente Rai è diverso, vivono come se fossero sempre coi loro amichetti nel mondo del rap, non capivano che in Rai certe cose non si possono dire».

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