Vanity Fair (Italy)

TRAVEL LIST

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1. Dove vado?

Già verso novembre giornali e colossi del viaggio diffondono le attese liste dei nuovi luoghi da non perdere. Fascinosi, spesso emergenti, ma prenderli alla lettera è rischioso: la Liberia, per esempio, salutata con applausi sulla scena turistica dopo l’elezione dell’ex campione di calcio George Weah a presidente, secondo noi non è ancora a portata di ogni viaggiator­e, pure se assiduo. Chi cerca avventure africane può andare sereno a Djibouti, la stupenda estremità Sud del Mar Rosso, e non se ne pentirà. Per lo stato della sicurezza nel mondo, il sito di riferiment­o resta il governo inglese: gov.uk/foreign-travel-advice.

2. «Bucket List» delle mie brame

Meglio affidarsi alla propria «Bucket List» («secchio dei desideri» dei luoghi che vogliamo assolutame­nte vedere nella vita). Mancassero idee, gli esperti condividon­o le loro volentieri: nei secchi 2018 dei più navigati editor di Condé Nast Traveler (cntraveler. com/story) troviamo Boracay (Filippine), il Mar di Cortés (Messico) e il Torres del Paine (Cile).

3. Giochi senza frontiere

Proprio Pilar Guzmán, il direttore di Traveler Usa – autorità per noi gente con la valigia – (@pilar_guzman, seguirla su Instagram è già un bel partire), ha dichiarato il 2018 anno del «No boundaries», incoraggia­ndo i globetrott­er a osare nuove coordinate. Il suo editoriale annuale è un elogio programmat­ico della fuga («fare esperienza non ha data di scadenza»), così ispirato che leggerlo e voler partire è un tutt’uno.

4. Tutti in Bhutan

Come Paese del momento tutti citano lui, il Bhutan. Forse un po’ inflaziona­to (è emergente da almeno 10 anni) ma ospiterà uno dei più attesi hotel eco-zen del mondo: Six Senses, in 5 diverse location e da vero Nirvana. Seguirà un «fratello» alle Fiji (sixsenses.com).

5. Dormo con la Nasa

La casa sul sito era perfetta (non solo Airbnb, vanno forte anche Flipkey, Vrbo, Homeaway e le superchic Coolstays e Housetrip) e magari lo è davvero. Però davanti alla finestra un ecomostro non previsto funesta vista e vacanza. La soluzione è guardare tutto dall’alto in basso: sulla mappa satellitar­e (su zoom.earth made in Nasa e aggiornato quotidiana­mente, oppure weather.msfc. nasa.gov, più tecnico, ma d’aiuto anche con il meteo).

6. Pronto, c’è il Ritz?

Dispiace deludere i fanatici di Booking.com, ma i migliori affari per conquistar­e alberghi superlusso a prezzi più umani non si fanno piantonand­o il web allo sfinimento, ma telefonand­o all’hotel. Vi conoscono, vi aspettano, possono perfino regalare un upgrade alla suite presidenzi­ale (capita) per pura simpatia. Tra le app, si conferma super Hotel Tonight, di casa Uber, un tempo last minute, ora prenota fino a 100 notti, non c’è gara.

7. Tagliamo la corda

Il passaporto, banale, è l’oggetto da non perdere mai: forse per questo risulta anche il più smarrito. Il geniale corporatet­ravelsafet­y.com offre accessori anti-ladro davvero di ogni tipo. Ma il rimedio universale, parola degli esperti, è una corda: dall’incendio in hotel alla lingerie stesa in camera, una cima in valigia deve esserci. E poiché, ne siamo certi, non servirà, si può sempre saltare alla corda nelle più belle piazze del mondo.

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