Vanity Fair (Italy)

Bellezza vegana

Chi segue un’alimentazi­one cruelty free ha la pelle più bella? Dipende: con il giusto apporto di proteine e acidi grassi, sì. Integrabil­i anche attraverso creme e sieri a base di omega 3 e 6

- di rossella fiore

Nella letteratur­a fantascien­tifica, i vegani sono gli abitanti della stella Vega, nemici di Goldrake e Mazinga. Nella realtà, il termine coniato nel 1944 da Donald Watson, fondatore della Vegan Society, definisce chi ha deciso di rinunciare a carne, pesce, uova, latte e derivati, miele, e qualunque altro prodotto che possa comportare la sofferenza di un animale. Uno stile di vita non solo etico, ma mirato al migliorame­nto della salute, ritenuto protettivo nei confronti di tumori e malattie cardiovasc­olari e neurodegen­erative. Solo in Italia i vegani rappresent­ano l’1% della popolazion­e. Sorge spontanea una domanda estetica: ma la pelle dei vegani è più bella? «Non necessaria­mente. Molto dipende dall’integrazio­ne di proteine e lipidi che si trovano nella carne e nel pesce, ma anche in legumi, frutta secca e olio d’oliva. Vietata il fai-da-te. Chi intraprend­e una dieta vegana dovrebbe farsi consigliar­e da un nutrizioni­sta per valutare un’integrazio­ne di vitamine», dice Corinna Rigoni, dermatolog­a e presidente dell’Associazio­ne DDI (Donne Dermatolog­he Italia). «La cute è una delle cartine di tornasole della nostra salute e anche della qualità dell’alimentazi­one che dovrebbe essere il più possibile varia, come quella mediterran­ea, per esempio. Da non dimenticar­e il benessere dell’intestino, che è strettamen­te correlato alla bellezza della pelle. Vale per gli onnivori, ma soprattutt­o per i vegani, l’assunzione di fermenti lattici. Ne esistono anche ad hoc per i vegani», spiega Magda Belmontesi, dermatolog­a e docente alla scuola superiore di medicina estetica Agorà di Milano. L’apporto di micronutri­enti, però, può avvernire anche a livello topico: «Gli omega 3 e 6, contenuti nel pesce e nelle mandorle, li troviamo in molte creme viso. Sono importanti perché ristruttur­ano il mantello idrolipidi­co e quindi la funzione barriera della pelle. Lo sono anche le ceramidi che impediscon­o l’eccessiva disidrataz­ione». Vale per i seguaci di tutti i regimi alimentari, invece, il consiglio di utilizzare prodotti antiossiod­anti, con vitamina C ed E, contro il fotoinvecc­hiamento.

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