VOGLIA DI TENEREZZA
Essere giovani era una responsabilità sociale... un malanno leggermente imbarazzante, per il quale il matrimonio rappresentava l’inizio della cura». Al suo secondo incontro con Ian McEwan (la prima volta fu per Espiazione, che le valse a 13 anni la nomination all’Oscar), Saoirse Ronan è la protagonista di On Chesil Beach, che dopo aver partecipato a festival in tutto il mondo, il 18 maggio esce nelle sale americane. Ambientato nel 1962, pochi anni prima della rivoluzione culturale (e sessuale) della Swinging London ma da questa lontano anni luce, il romanzo di McEwan racconta la storia di due innamorati che arrivano alla prima notte di nozze completamente ignari delle intermittenze della passione, e di conseguenza destinati a irrimediabile incomprensione. In un vecchio hotel di fronte alla spiaggia del Dorset, dura due ore il dissolversi del loro amore. Poco meno lungo, il film. Alla regia Dominic Cooke, nel cast – accanto alla violinista Florence interpretata da Saoirse – Billy Howle, che è l’imbarazzato marito Edward e che abbiamo da poco visto in Dunkirk. Nei confronti dei suoi personaggi lo scrittore, che ha partecipato anche all’adattamento cinematografico, ha scelto di mantenere sempre un atteggiamento di tenerezza, perché «la satira crea distanza, mentre io volevo che il lettore, e adesso anche lo spettatore, si sentisse il più possibile vicino a loro». Una vicinanza immediata, fatta di fisicità e sensazioni, di un non detto che si accumula pesante e che, spiega Ronan, «Ian descrive con amore e comprensione estremi: non credo che molti film siano riusciti ad affrontare così bene questo tema. Di solito, si cade nella caricatura, come in American Pie, oppure nell’eccesso di sentimentalismo». Ribatte McEwan, entusiasta della giovane irlandese (che quest’anno è reduce, dopo quella di Brooklyn nel 2016, dalla terza candidatura all’Oscar, grazie alla ragazzina in conflitto con la mamma in Lady Bird): «Ormai non posso più ricordare come mi ero immaginato le mie protagoniste di Espiazione e On Chesil Beach: è come se fossero state “rapite” e d’ora in poi pensando a Florence non potrò non vedermi davanti agli occhi Saoirse che passeggia sulla spiaggia».