Vanity Fair (Italy)

AMO LA PAURA

- di ALESSANDRA DE TOMMASI foto SAM JONES

Quando, a 15 anni, un talent scout le propose di fare la modella, nessuno ci credeva: per tutti (anche in famiglia) era una «spilungona» sgraziata. Sbagliavan­o. Dopo la moda, è diventata attrice (protagonis­ta della serie Jessica Jones), produttric­e. E adesso anche scrittrice, di un thriller che racconta un po’ la sua vita e un incendio

Spogliarel­lista o moglie trofeo: a Krysten Ritter, protagonis­ta della serie Netflix Jessica Jones, ormai propongono solo questi ruoli. Modella, attrice (Breaking Bad, Veronica Mars) e produttric­e (ha fondato la Silent Machine), adesso Ritter è diventata anche scrittrice. Il libro con cui ha appena debuttato si intitola Il grande fuoco, ed è un thriller psicologic­o che parte dai ricordi dei falò nella cittadina di provincia dov’è cresciuta e da cui è scappata. Proprio come Abby, l’avvocato protagonis­ta, di ritorno a casa dopo dieci anni per investigar­e su un’industria chimica che sta compromett­endo la salute degli abitanti e anche sul mistero di una ex compagna scomparsa e coinvolta in episodi di bullismo. Episodi capitati anche a Krysten. Da ragazza la chiama «sindrome della spilungona»: alta 1,75 e dinoccolat­a, spesso i coetanei la considerav­ano strana. Ma le cattiverie non sono diminuite dopo che Krysten è diventata modella: «Un talent scout mi ha scoperto a 15 anni mentre giravo per un centro commercial­e in jeans da maschio e T-shirt XXL dei Guns N’ Roses. Mamma mi considerav­a brutta e anch’io mi vedevo così, anche perché per i corridoi della scuola sentivo dire: “Non è neanche carina, come hanno fatto a sceglierla?”». Da piccola recitava pièce improvvisa­te davanti alle mucche, mentre il padre le suggeriva di arruolarsi nell’esercito. Lei invece ha iniziato a fare la modella «e mi sembrava di essere in campeggio o in una confratern­ita; quando non sfilavo stavamo tutte insieme sul divano a mangiare strane salsicce e Happy Meal guardando Mtv. Per lavoro viaggiavo in limousine, ma poi usavo la metropolit­ana per farmi bastare la paga di 200 dollari a settimana. Ero circondata da rockstar, andavo ai concerti degli Strokes e dei Kings of Leon, e uscivo con i musicisti». Un’abitudine sentimenta­le che prosegue: dal 2014 fa coppia fissa con il chitarrist­a indie Adam Granduciel. «Ho una relazione seria, ma ognuno vive per conto suo. Mi sembra la soluzione ideale: case diverse e conti in banca separati». Anticonfor­mista e indipenden­te, ha sempre avuto le idee chiare. Per realizzare il libro, «mi svegliavo alle sei, preparavo una caraffa di caffè gigante e mi mettevo a scrivere in pigiama. A mano, e con miriadi di post-it su una lavagna gigante con la trama e i suggerimen­ti». Oltre al Grande fuoco, ha ideato 25 progetti tv e uno – il fantasy The Demons of Dorian Gunn – è stato appena acquistato dal canale americano Pop. A grandi passi verso il successo, Krysten preferisce comunque procedere senza tacchi: «Ci cammino al massimo per 45 minuti, il tempo di un tappeto rosso, e poi li tolgo subito». Niente di strano, per una fan della Katniss di Hunger Games e della Cersei Lannister del Trono di spade, che ama girare da sola le scene d’azione anche a costo – come successo sul set di recente – di svenire per un colpo sbagliato ricevuto durante un combattime­nto. È anche vero però che ai pugni lei preferisce la maglia. «È questo il mio vero superpoter­e, me lo ha insegnato la nonna e l’ho ripreso seriamente quando ho visto Julia Roberts alle prese con i ferri in Mona Lisa Smile». Dopo la linea di sciarpe ideata per We Are Knitters, ha così confeziona­to per le amiche cappellini rosa con le orecchie feline da indossare per la Women’s March su Washington. E donne sono anche le sue scrittrici preferite, da Paula Hawkins a Gillian Flynn. Unica eccezione Stephen King, perché «niente mi piace di più che sobbalzare sulla poltrona per una storia di paura ben congegnata».

«HO UNA RELAZIONE SERIA, MA OGNUNO VIVE PER CONTO SUO. È L’IDEALE: CASE DIVERSE E CONTI IN BANCA SEPARATI»

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 ??  ?? Sopra, Ritter – ex supereroin­a diventata detective – con Eka Darville, 29 anni, nella serie Jessica Jones, di cui è stata realizzata la seconda stagione. A destra, il suo romanzo Il grande fuoco, pubblicato da Sperling & Kupfer (pagg. 336, €...
Sopra, Ritter – ex supereroin­a diventata detective – con Eka Darville, 29 anni, nella serie Jessica Jones, di cui è stata realizzata la seconda stagione. A destra, il suo romanzo Il grande fuoco, pubblicato da Sperling & Kupfer (pagg. 336, €...
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